Privacy:
bloccata localizzazione Gps dipendenti azienda
- E’ necessario il rispetto dello statuto dei lavoratori.
- No all'uso di sistemi di geolocalizzazione dei lavoratori senza l'accordo dei
sindacati o l'autorizzazione della Direzione provinciale del lavoro.
29 dicembre 2010 – Il
Garante per la privacy ha bloccato il trattamento dei dati effettuato da una società
altoatesina che raccoglieva dati sui propri dipendenti tramite l'installazione
di impianti Gps su alcuni veicoli aziendali. Il provvedimento dell'Autorità
è stato adottato in seguito alla segnalazione di alcuni lavoratori che
si lamentavano di essere controllati mentre si recavano presso i clienti per attività
di assistenza regolarmente programmate. Il sistema di geolocalizzazione installato
dalla società era in grado di rivelare informazioni sui percorsi seguiti,
sulle soste effettuate o sulla velocità degli spostamenti del personale.
Il Garante ha ricordato che, in base allo Statuto dei lavoratori, l'installazione
di apparecchiature che possano comportare il controllo a distanza dei dipendenti
è possibile solo previo accordo dei sindacati o con l'autorizzazione della
Direzione provinciale del lavoro. Nel corso dell'istruttoria è invece emerso
che tali procedure non erano state rispettate.
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L'Autorità (relatore
del provvedimento Mauro Paissan) ha quindi disposto il blocco di ogni ulteriore
trattamento dei dati personali riferiti ai lavoratori effettuato tramite tali
strumenti di localizzazione. Nel caso in cui l'Ufficio provinciale del lavoro
dovesse in futuro autorizzare l'utilizzo di sistemi di controllo via Gps, la società
dovrà comunque provvedere a notificare al Garante il trattamento dei dati
personali così raccolti e dovrà individuare specifici incaricati
del trattamento legittimati ad accedere alle informazioni acquisite.