UE:
indagine Commissione su integrazione Wind e 3 Italia
La Commissione avvia un’indagine approfondita sulla proposta
di joint venture Hutchison/VimpelCom in Italia
31 marzo 2016 – La Commissione
europea ha avviato un’indagine approfondita per valutare se la proposta
di joint venture tra le attività di telecomunicazioni di Hutchison
(3 Italia) e VimpelCom
(Wind) in Italia è in linea con il regolamento UE sulle concentrazioni.
La Commissione teme che l’operazione possa causare un aumento dei prezzi
e una diminuzione dell’offerta e dell’innovazione per gli utenti
di telefonia mobile in Italia.
La Commissaria per la Concorrenza Margrethe Vestager ha dichiarato: “I
servizi di telefonia mobile hanno sempre più peso nella nostra vita quotidiana.
Non usiamo i telefonini solo per comunicare con amici e familiari, ma anche per
leggere le notizie, fare acquisti online o controllare gli orari del treno. Dobbiamo
accertarci che l’operazione proposta non comporti un aumento dei prezzi
o un restringimento dell’offerta dei servizi mobili per i consumatori italiani”.
L’operazione prevede la fusione di WIND, controllata di VimpelCom,
e di H3G, controllata di Hutchison, che sono rispettivamente il terzo e
il quarto operatore sul mercato italiano per la fornitura di servizi di telecomunicazioni
mobili al dettaglio.
Pubblicità
Con la concentrazione
il numero di operatori di rete mobile (MNO) in Italia passerebbe da quattro a
tre, creando il più grande operatore mobile per numero di clienti, seguito
da due operatori di rete mobile di portata analoga, ovvero TIM e Vodafone.
L’indagine
della Commissione
Dall’indagine
preliminare di mercato svolta dalla Commissione sono emerse le seguenti principali
preoccupazioni:
- In primo luogo, H3G e WIND
sono attualmente concorrenti sul mercato italiano per la fornitura di servizi
di telecomunicazioni mobili al dettaglio. La Commissione teme che l’operazione
elimini due forze competitive importanti e che la joint venture non avrebbe abbastanza
incentivi a esercitare una pressione concorrenziale significativa sugli altri
concorrenti, con un conseguente aumento dei prezzi e un calo degli investimenti
nelle reti di telecomunicazioni mobili.
- In secondo luogo, l’operazione ridurrebbe il numero di MNO che “ospitano”
operatori virtuali di rete mobile (“MVNO”).Gli MVNO offrono servizi
di telecomunicazioni mobili agli utenti finali sfruttando l’accesso alla
rete fisica degli MNO. Gli MVNO attuali e potenziali avrebbero una scelta ridotta
di reti host e quindi un minore potere per negoziare condizioni favorevoli di
accesso all’ingrosso.
- In terzo luogo, la riduzione del numero di concorrenti in seguito alla concentrazione
rischia di ridurre la pressione concorrenziale e di aumentare la probabilità
che gli MNO coordinino il loro comportamento concorrenziale e aumentino i prezzi
sui mercati al dettaglio e all’ingrosso in modo duraturo.
La Commissione intende effettuare un’indagine approfondita dell’operazione
per stabilire se le sue preoccupazioni sono fondate. La Commissione valuterà
in particolar modo la misura in cui le parti sono in stretta concorrenza tra loro,
gli incentivi della joint venture a competere sul mercato e la potenziale reazione
dei concorrenti.
- L’operazione è stata notificata alla Commissione
il 5 febbraio 2016. La Commissione dispone ora di 90 giorni lavorativi (fino al
10 agosto 2016) per prendere una decisione.
- L’avvio di un’indagine approfondita non pregiudica l’esito
del procedimento.