Fastweb:
risultati 2013 con crescita clientela del 10%
L’operatore chiude l’esercizio conquistando
175.000 clienti e si rafforza nel mercato, migliorando la redditività (Ebitda
+1% a 505 milioni di euro). Investimenti pari al 35% del fatturato per estendere
la rete in fibra ottica al 20% della popolazione italiana.
6 febbraio 2014 – FASTWEB
annuncia i propri risultati per l’esercizio 2013. L’operatore di telecomunicazioni
ha chiuso l’anno con un incremento dei propri clienti del 10% (+175.000
in un anno)
e ha raggiunto quota 1,942 milioni, confermandosi primo operatore italiano per
crescita nel numero dei clienti a banda larga.
I ricavi si sono attestati
a 1.597 milioni di euro (-1% rispetto all’anno prima), al netto dei ricavi
da interconnesione a bassa marginalità (hubbing) sui quali l’azienda
ha avviato un’attività di riduzione graduale e programmata.
Il margine lordo (Ebitda)
ha raggiunto 505 milioni di euro, con una crescita dell’1% rispetto a un
anno prima. La marginalità è salita di circa 1,4 punti percentuali,
raggiungendo il 31%.
Il successo commerciale
è stato ottenuto anche grazie ai continui investimenti realizzati da FASTWEB
nella propria rete in fibra ottica: l’operatore ha varato un piano 2013-2014
del valore di 400 milioni di euro per estendere la copertura in fibra al 20% della
popolazione italiana.
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Gli investimenti nell’espansione della fibra ottica hanno determinato la
crescita delle Capex (capital expenditures) a 565,4 milioni di euro nell’anno,
con un investimento in infrastrutture e tecnologia pari al 35% del fatturato.
A dicembre 2013 era stato installato il 60% circa degli armadi di strada previsti
dal piano biennale. Nel corso dell’esercizio, sono stati completati i lavori
di realizzazione della rete in fibra in 12 città (Como, Varese, Monza,
Verona, Brescia, Reggio Emilia, Padova, Pisa, Livorno, Ancona, Pescara, Bari).
I nuovi servizi a banda ultralarga sono offerti oltre che nelle città completate,
anche nelle città in cui si sta ancora lavorando al completamento della
fibra (Torino, Palermo, Genova, Bergamo, Bologna e Roma) laddove gli armadi
di strada siano pronti ad erogare il servizio.
A fine dicembre 2013 erano 1,6 milioni le famiglie e imprese raggiunte dalla nuova
rete. Esse si aggiungono ai 2 milioni di case e imprese raggiunte in fibra da
FASTWEB nelle città di Milano, Bologna, Genova, Roma, Napoli, Torino e
Bari, dove, sin dal 2010, l’operatore offre ai suoi clienti l’accesso
a Internet a 100 megabit al secondo.
Nelle aree dove sono stati aperti i nuovi servizi in fibra, la domanda da parte
dei clienti è cresciuta sensibilmente: nel periodo marzo-dicembre le vendite
nelle nuove aree fibra sono cresciute del 76% rispetto al +18% del totale delle
aree in Adsl.
Sono circa 45 mila i clienti attivati sulla nuova tecnologia Fiber To The Street
Cabinet. Secondo dati certificati dal Politecnico di Milano, oltre l’80%
dei clienti migrati alla fibra può godere di velocità in downstream
di almeno 70Mbps con una velocità di upload di oltre 20Mbps (oltre 20 volte
superiore all’ADSL).
Nel segmento di clientela Corporate, FASTWEB ha ulteriormente rafforzato la posizione
di co-leader con una quota di mercato complessiva del 23%, risultante da una quota
di mercato sui servizi “core TLC” (voce e dati) pari al 28% e da una
progressiva e costante crescita nel segmento “VAS/ICT” (value added
services/Information Communication Technology), dove la market share di FASTWEB
è prossima al 15%. In particolare i servizi ICT a valore aggiunto (Cloud
Computing, Security e Housing/Co-location, Managed services, Unified communication)
vanno ad arricchire il portafoglio di servizi offerti da FASTWEB alle grandi aziende
e alla Pubblica Amministrazione per soddisfare in modo più completo ed
efficace la crescente complessità delle loro esigenze.
“Grazie al piano di estensione della fibra ottica e all’impegno
del nostro azionista Swisscom, FASTWEB è protagonista della crescita digitale
italiana”, ha commentato Alberto Calcagno, Amministratore Delegato di
FASTWEB. "Il rapporto Caio, commissionato dal governo e appena diffuso,
ha riconosciuto la bontà della nostra scelta tecnologica e i progressi
fatti da noi nella costruzione dell’infrastruttura digitale del Paese. Famiglie
e aziende italiane stanno rispondendo al nostro sforzo di investimento come speravamo,
chiedendoci sempre più collegamenti a banda ultralarga”.
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