Fastweb:
nuove tecnologie per viaggiare a oltre 100 Mbps
L’operatore installerà nuove tecnologie capaci
di portare a tutti i clienti raggiunti dalla rete FTTC connessioni tra i 100 Mbps
e i 500 Mbps a partire dal 2016.
12 febbraio 2015 – FASTWEB
annuncia che a partire dal 2016 doterà la propria rete Fiber To The
Cabinet (FTTC) di tecnologie innovative per innalzare la velocità di
connessione oltre i 100 Megabit al secondo (Mbps), sino a 500 Mbps. Sarà
installato un mix di tecnologie (Vectoring, GFast e Vdsl enhanced) che
entro il 2020 porterà velocità di diverse centinaia di Megabit a
tutte le unità immobiliari raggiunte dalla infrastruttura FASTWEB: 7,5
milioni di famiglie e imprese, pari al 30% della popolazione italiana. L’investimento
per il potenziamento della rete sarà di circa 100 milioni di euro. Ogni
anno FASTWEB investe in infrastrutture di rete e innovazione oltre 400 milioni
di euro. L’upgrade della rete oggi annunciato rientrerà in tale profilo
di Capex.
Già oggi i clienti
FASTWEB in tecnologia FTTC sono collegati in media a 75 Mbps in download e 30
Mbps in upload (rilevazioni del Politecnico di Milano); con l’adozione delle
nuove tecnologie la velocità di tutta la rete sarà innalzata oltre
quota 100 Mbps e potrà arrivare sino a 500 Mbps.
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La decisione di potenziare
le velocità di rete è stata presa sulla base delle rapide evoluzioni
che si sono avute negli ultimi mesi nel campo delle tecnologie in fibra e alla
luce degli ottimi risultati ottenuti da diversi programmi pilota su utenti reali
che FASTWEB ha condotto con Alcatel-Lucent e altri fornitori, i cui dati saranno
presentati oggi.
Nel 1999 FASTWEB è stato il primo operatore a realizzare una rete di accesso
in fibra ottica (Fiber To The Home) che raggiunge 2 milioni di unità immobiliari
a Milano, Genova, Bologna, Torino, Roma, Bari e Napoli. Nel 2010 è stato
il primo in Europa a offrire ai clienti residenziali connessioni fino a 100 Mbps.
A partire dal 2012 l’azienda ha rilanciato gli investimenti per estendere
entro il 2016 la copertura in fibra ottica con architettura FTTC a un totale di
7,5 milioni di famiglie e imprese (30% della popolazione). La costante spinta
innovativa di FASTWEB e i relativi investimenti – pari al 35% del fatturato,
un livello che non si registra da parte di nessun altro operatore di telecomunicazioni
europeo – hanno consentito all’azienda di incrementare i clienti e
il fatturato anche nel 2014, anno in cui i ricavi di tutto il comparto telecomunicazioni
si sono ridotti.
- L’architettura FTTC, sulla quale si basano i programmi di investimento
dei principali operatori italiani, è anche lo standard adottato dalla maggior
parte dei player europei per la copertura ultra broadband dei rispettivi paesi
grazie a costi sostenibili (pari al 25% di quelli dell’FTTH), tempi di sviluppo
rapidi (un quarto di quanto necessario per l’FTTH) e copertura omogenea
(l’FTTH è sostenibile solo in aree metropolitane densamente popolate).
Proprio per questo, nell’ultimo anno le attività di Ricerca e Sviluppo
dei principali vendor – tra cui Alcatel-Lucent – si sono concentrate
sulle tecnologie evolutive in grado di migliorarne ulteriormente le prestazioni.
Dalla ricerca sono emerse importanti e dirompenti innovazioni in grado di modificare
il paradigma delle tecnologie in fibra.
- A ottobre 2014 FASTWEB
ha effettuato test di laboratorio su Vectoring, GFast e Vdsl
enhanced. A partire da dicembre queste stesse tecnologie sono state sperimentate
in campo a Roma, Monza, Milano, Livorno, Torino, Bari e Genova per verificarne
le reali performance in presenza di diverse condizioni di numerosità di
clienti collegati e lunghezza di linea. La totalità dei clienti ha riscontrato
velocità superiori a 100 Mbps, mentre nell’80% dei casi i collegamenti
hanno raggiunto velocità superiori a 200 Mbps e nel 20% superiori a 500
Mbps.
Grazie alla disponibilità
di queste tecnologie innovative su architettura FTTC si pongono le basi affinché
anche l’Italia consegua gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
(disponibilità di connessioni a 30 Mbps per il 100% della popolazione e
adozione dei 100 Mbps da parte del 50% della popolazione entro il 2020) e annulli
l’attuale gap infrastrutturale rispetto agli altri paesi europei.
Alberto Calcagno, Amministratore
Delegato di FASTWEB, ha dichiarato: “Queste tecnologie non solo permettono
a FASTWEB di dare ulteriore potenza alla propria rete FTTC, ma rappresentano anche
una soluzione di sistema per lo sviluppo della banda ultralarga su tutto il territorio
italiano e il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale in anticipo
rispetto al 2020. E’ per questo che il Governo potrebbe impiegare i fondi
destinati alla banda ultra larga per stimolare lo sviluppo delle reti FTTC su
tutto il territorio nazionale incluse le aree attualmente non coperte dai piani
degli operatori.”
Roberto Loiola,
Amministratore Delegato di Alcatel-Lucent, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi
di essere a fianco di FASTWEB nell’evoluzione delle tecnologie di ultima
generazione per l’accesso a banda ultralarga e per il trasporto ultraveloce
su fibra ottica, innovazioni per le quali Alcatel-Lucent è leader a livello
globale e nel nostro Paese. Contribuiamo da protagonisti al progresso tecnologico
e alla standardizzazione per consentire in futuro alle reti degli operatori di
conseguire prestazioni impensabili fino a pochi anni fa, anche con tecnologie
che sfruttano al massimo l’ultimo tratto della rete in rame. Vogliamo mettere
a disposizione del Paese e dell’Agenda Digitale italiana la nostra ricerca
e sviluppo con rinnovato impegno, ivi inclusi i numerosi progetti sviluppati dai
nostri nuovi laboratori di Vimercate.”
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