Fastweb
estende il piano per la Banda Ultralarga
Alla luce del successo del piano FTTC annunciato a settembre
2012 e in fase di completamento, FASTWEB estenderà la propria copertura
Ultra Broadband raggiungendo oltre 100 città entro la fine del 2016 e contribuendo
ulteriormente al raggiungimento dei target fissati per il 2020 dall’Agenda
Digitale Europea
27 settembre 2014 –
FASTWEB, il primo operatore alternativo in Italia e l’unico con una rete
di accesso a 100 Mbps, estenderà la propria rete NGN (Next Generation
Network) nel
2015 e nel 2016. Grazie a questa iniziativa la Società rafforzerà
ulteriormente il proprio posizionamento di operatore infrastrutturato e contribuirà
ad ampliare significativamente la dotazione di reti di nuova generazione del paese.
In particolare, FASTWEB
ha deciso di ampliare la disponibilità dei propi servizi a banda ultralarga
arrivando a coprire complessivamente entro il 2016 il 27% della popolazione pari
a 7,5 milioni di famiglie e imprese in oltre 100 città. Per quella data
circa 5,5 milioni di famiglie e imprese avranno accesso all’infrastruttura
Fiber to the Cabinet (FTTC), in aggiunta ai 2,0 milioni coperti dalla rete Fiber
to the Home (FTTH). L’infrastruttura NGN di FASTWEB, già oggi la
più estesa rete fissa di nuova generazione realizzata da un operatore alternativo
in Europa, darà un ulteriore impulso alla competizione infrastrutturale
nel mercato italiano a beneficio dei clienti finali in termini di innovazione,
differenziazione e qualità dei servizi.
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L’ampliamento
della rete è motivato dal successo del piano FTTC avviato da FASTWEB nel
2013 e attualmente in fase di completamento.
Gli elementi che hanno determinato l’estensione del piano sono:
- forte apprezzamento del mercato per i servizi Ultra Broadband di FASTWEB che
già oggi conta oltre 150 mila clienti attivi in FTTC. Includendo i 300
mila attestati sulla rete FTTH, i clienti FASTWEB in Ultra Broadband sono circa
450 mila e cioè l’80% del totale italiano;
- raggiungimento del target di copertura in FTTC di 3,5 milioni di clienti potenziali
entro fine 2014 - grazie all’installazione di oltre 13.000 nuovi armadi
di strada (cabinet) - nel rispetto delle tempistiche inzialmente previste che,
in combinazione con la rete FTTH già esistente, consente a FASTWEB di offrire
servizi Ultrabroadband al 20% del mercato;
- erogazione di velocità media ai clienti attivi su rete FTTC superiore
a 70 Mbps (90% dei clienti collegati con velocità superiore a 50 Mbps)
a conferma che la tecnologia VDSL è in grado di offrire ai clienti finali
connessioni effettivamente ultraveloci in linea con i migliori parametri internazionali;
- efficienza negli investimenti necessari alla realizzazione dell’infrastruttura,
anche grazie all’accordo di collaborazione siglato nel 2012 tra FASTWEB
e Telecom Italia per sviluppo delle reti NGN.
Grazie alla riallocazione di alcune voci di investimento, l’estensione della
rete non modificherà il profilo di Capex atteso per il 2015 di circa 500
milioni di euro (che risulterà inferiore del 10% rispetto agli investimenti
sostenuti da FASTWEB nel 2014), confermando dunque il target di generazione di
cassa.
Con questa decisione
FASTWEB conferma il proprio impegno nello sviluppo del Paese, per sostenere il
quale sono fondamentali azioni di stimolo agli investimenti in infrastrutture
NGN. Sia il quadro regolamentare (ad esempio attraverso il trend di riduzione
del canone sub loop già avviato per il 2013) sia quello politico
(attraverso misure come quelle contenute nel Decreto Sblocca Italia e come la
disponibilità di fondi strutturali europei) possono giocare un ruolo
decisivo.
Alberto Calcagno, Amministratore
Delegato di FASTWEB, ha dichiarato: “Con l’annuncio di oggi FASTWEB
rafforza la propria leadership sul mercato della banda larga in Italia e, nonostante
il perdurare della debolezza congiunturale, conferma il proprio impegno ad arricchire
la dotazione infrastrutturale del paese contribuendo al raggiugimento degli obiettivi
dell’Agenda Digitale Europea 2020”.
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