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3 Italia: 6 mln di clienti, Gruppo Hutchison oltre 11,9 mln
- Gruppo Hutchison Whampoa annuncia oltre 11,9 mln clienti UMTS nel mondo
- Per 3 Italia più di 6.000.000 di clienti, ARPU dati al 30% ed EBITDA positivo su base annuale già nel 2006. Imminente l’avvio dei servizi HSDPA e DVB-H della Mobile Media Company italiana.

23 marzo 2006 — Hutchison Whampoa Limited (HWL) ha annunciato oggi i risultati annuali per il 2005 e ha comunicato il numero aggiornato dei clienti UMTS del Gruppo 3 ad oggi operativo in Italia, Regno Unito, Irlanda, Australia, Austria, Svezia, Danimarca, Hong Kong e Israele.
Con oltre 11 milioni di clienti al 31 dicembre 2005, la base clienti del Gruppo 3 ha registrato un incremento del 65,5% rispetto al 31 dicembre 2004 ed è ulteriormente cresciuta fino ad arrivare oggi a più di 11,9 milioni di clienti UMTS nel mondo.
- 3 Italia ha raggiunto quota 6.005.000 clienti al 22 marzo 2006 confermandosi l’operatore leader italiano dell’UMTS, con una copertura 3G pari all’80% della popolazione, nonché leader dell’innovazione tecnologica anche grazie ai lanci imminenti dell’ADSM - la prima offerta commerciale HSDPA in Italia, e del DVB-H – la TV digitale mobile che vedrà la luce per la prima volta in Italia sui TVfonini della Mobile Media Company del Gruppo HWL.
- Hutchison Whampoa ha annunciato che i ricavi totali del Gruppo 3 nel 2005 sono cresciuti del 138% rispetto al 2004 toccando quota 37,502 miliardi di HK$. A livello di Gruppo, questo risultato è stato conseguito grazie all’acquisizione di un numero maggiore di clienti con abbonamento e ad alto valore, oltre ai ricavi da servizi non-voce superiori alla media di mercato.
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In Italia i clienti con piani post-pagati acquisiti da 3 nel 2005 sono aumentati del 90% rispetto all’anno precedente, arrivando così a costituire il 19% dell’intera base clienti. Sempre in Italia la percentuale dei ricavi da servizi non-voce è aumentata dal 26% del 2004 al 30% dei ricavi totali nel 2005.
- I ricavi medi mensili per cliente (Average revenue per user - ARPU) del Gruppo 3, calcolati su una base media di 12 mesi e riferiti ai clienti attivi, hanno invece registrato un modesto calo, passando dai 43,11 euro ai 42,2 euro annunciati in occasione dell’ultima semestrale del Gruppo HWL, quando il valore di ARPU era riferito alla media dei dodici mesi chiusi al 30 giugno 2005. Nella seconda metà del 2005, peraltro, sia l’ARPU, sia i ricavi da servizi non-voce sono cresciuti e si sono attestati ben al di sopra della media di mercato.
- Grazie al continuo miglioramento della struttura dei costi operativi, il Gruppo 3 ha raggiunto l’importante traguardo dell’EBITDA positivo prima dei costi di acquisizione dei clienti su base annuale di 1,825 miliardi di HK$ con un incremento del 123% rispetto all’EBITDA negativo (LBITDA) di 7,906 miliardi di HK$ registrata lo scorso anno. 3 Italia è stata la prima azienda del Gruppo 3 a raggiungere l’EBITDA positivo dopo i costi di acquisizione dei clienti nell’agosto del 2005, seguita da 3 UK nel dicembre dello stesso anno. Questo significa che già oggi i ricavi generati da 3 Italia permettono di coprire sia i costi operativi sia i costi necessari a sostenere la crescita della propria base clienti. L’obiettivo del Gruppo 3 è quello di raggiungere l’EBITDA positivo su base annuale dopo i costi di acquisizione dei clienti già nel 2006.
- Il costo medio su base annuale per acquisire un cliente 3G è salito a 293 euro rispetto ai 274 euro annunciati in occasione dell’ultima semestrale. Questo risultato è in parte dovuto al ritardo con il quale nel secondo semestre i fornitori hanno consegnato i videofonini a basso costo al Gruppo 3, in parte è dovuto all’acquisizione, sempre nel secondo semestre del 2005, di un maggior numero di clienti post-pagati rispetto ai clienti pre-pagati in tutti i mercati europei.
L’aumento dell’ARPU nel secondo semestre del 2005 indica come gli investimenti sostenuti per acquisire clienti nella seconda metà dell’anno abbiano permesso l’acquisizione di clienti a più alto valore rispetto alla media di quelli acquisiti nel primo semestre. Attualmente i costi sostenuti dal Gruppo 3 per l’acquisto dei videofonini sono significativamente più bassi rispetto alla media del 2005. Anche per questo motivo, i costi per acquisire un cliente ad alto valore dovrebbero ulteriormente diminuire nel corso del prossimo anno.
Inoltre, essendo quasi completato il roll-out della rete 3G nella maggior parte dei Paesi dove il Gruppo 3 è operativo, anche le spese in conto capitale, che ammontavano a 14,051 miliardi di HK$ nel 2005 rispetto ai 21,428 miliardi di HK$ del 2004, diminuiranno significativamente nel 2006.
- Dato che il Gruppo 3 sta rapidamente avviandosi a contribuire positivamente al flusso di cassa del Gruppo Hutchison Whampoa, si attendono miglioramenti nei risultati netti futuri. Nel 2006 le perdite del Gruppo 3 avranno un impatto sui conti consolidati inferiore rispetto al 2005, mentre l’obiettivo che si prefigge il Gruppo 3 è quello di raggiungere l’EBIT positivo nel 2007.
- Come comunicato lo scorso mese di febbraio, a causa del progressivo deterioramento delle condizioni del mercato azionario, con particolare riferimento al comparto delle telecom europee, è stato deciso di sospendere l’iter di quotazione di 3 Italia non ritenendo che il mercato, alla data dell’IPO, fosse in grado di riconoscere alla quotazione un valore ritenuto congruo dalla Società e dagli azionisti. Gli azionisti riconsidereranno il progetto di quotazione di 3 Italia quando le condizioni di mercato saranno considerate appropriate.

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