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H3G: risultati finanziari 2009 del Gruppo 3 e di 3 Italia
- Hutchison Whampoa annuncia 26,8 mln di clienti UMTS nel mondo (+29%). EBITDA positivo a 15,51 milioni di euro. Perdite in calo del 67%.
- 3 Italia riduce le perdite operative nette (LBIT) del 50%. Ricavi a 1,647 miliardi, ARPU a 23,49 euro. Clienti in crescita (+3%), oggi a quota 9 milioni.
- In aumento anche i clienti con accesso al mobile broadband (+196%). Traffico dati in crescita del 120% nel 2009.


30 marzo 2010 - Hutchison Whampoa Limited ha annunciato oggi di aver incrementato del 29% nel 2009 la sua base clienti 3G che attualmente ha raggiunto quota 26,8 milioni. La base clienti del Gruppo 3 è costituita da circa 4,5 milioni di clienti con accesso alla banda larga mobile, in crescita del 75% rispetto al 2008.
L’ARPU totale calcolato sui clienti attivi si è attestato a 28,32 euro, con una flessione del 15% rispetto al 2008. Il calo dei ricavi medi per cliente è da imputarsi principalmente agli interventi regolatori che hanno comportato una riduzione delle tariffe in roaming e delle tariffe di terminazione in alcuni mercati e alla maggiore pressione competitiva.
La base clienti ha continuato a crescere e, nonostante la flessione dell’Arpu, i ricavi complessivi espressi in valuta locale sono cresciuti del 5%. Tuttavia, per effetto sfavorevole del cambio, i ricavi totali del Gruppo 3 espressi in dollari di Hong Kong hanno raggiunto quota 57,59 miliardi (circa 5,074 miliardi di euro), registrando una flessione dell’5%.

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Il Gruppo 3 ha registrato un margine operativo lordo positivo (EBITDA) al netto dei costi di acquisizione di nuovi clienti e dei costi di retention dei clienti esistenti (CACs) di 176 millioni di HK dollari (circa 15,51 milioni di euro), con un’inversione di tendenza (+117%) rispetto al margine operativo lordo negativo (LBITDA) del 2008 che era pari a 1,055 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 92,951 milioni di euro). La svolta sull’EBITDA del Gruppo 3 riflette la crescita della base clienti, la riduzione dei costi e una più efficiente gestione del capitale circolante netto.
Il margine operativo lordo come percentuale dei ricavi complessivi del Gruppo 3 è aumentato rispetto al 2008 e tutte le società operative hanno ridotto le perdite operative ricorrenti (LBIT) al netto delle voci straordinarie.
Il Gruppo 3 ha registrato un LBIT totale dopo la conversione in dollari di Hong Kong di 5,281 miliardi (circa 465,28 milioni di euro), con una riduzione del 67% rispetto al valore registrato nel 2008.
I risultati del 2009 comprendono il provento straordinario di 3,641 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 320 milioni di euro) derivati dalla fusione di 3 Australia con Vodafone Australia.
In assenza di condizioni di mercato avverse o di interventi regolatori avversi, il management del Gruppo 3 si aspetta per il futuro di continuare a crescere e di contribuire positivamente all’EBIT del Gruppo stesso.
Risultati di 3 Italia
- Nel 2009 i clienti di 3 Italia sono aumentati del 3% e hanno toccato quota 8,8 milioni. Al 29 marzo 2010 invece i clienti registrati erano 9,007 milioni.
Nel corso dell’anno 3 Italia ha continuato a focalizzarsi sui clienti ad alto valore che a fine 2009 rappresentavano il 37% del totale (nel 2008 erano il 32%), oltre che ad incrementare il numero di clienti con accesso alla banda larga mobile, aumentati del 196% rispetto allo stesso periodo del 2008.
- 3 Italia ha registrato ricavi da servizi pari a 1,647 miliardi di euro, con una flessione del 5% da imputarsi all’effetto degli interventi regolatori e all’aumento della pressione competitiva.
- Le perdite operative nette (LBIT) sono diminuite del 50% rispetto al 2008. Il miglioramento è dovuto al perfezionamento della struttura dei costi legata pricipalmente agli accordi di outsourcing e alla riduzione dei costi di acquisizione di nuovi clienti e dei costi di retention dei clienti esistenti (CACs).
- L’ARPU totale calcolato sui clienti attivi è di 23,49 euro, in calo del 7% rispetto al dicembre 2008. Tale flessione è soprattutto dovuta all’effetto delle azioni regolatorie sulle tariffe di terminazione mobile, oltre che all’aumento della pressione competitiva. Cresce l’incidenza dell’ARPU Dati che costituisce il 39% dell’ARPU totale rispetto al 32% del 2008.
- Il tasso di disattivazione medio mensile è sceso al 2,7% rispetto al 3,1% del 2008, in particolare attraverso la riduzione del churn-rate dei clienti con contratto, passato dal 3% del 2008 al 2,2% del 2009.
- Prosegue il trend positivo del traffico dati trasportato sulla rete di 3 Italia, cresciuto del 120% tra il 2008 (20 Terabyte al giorno) e il 2009 (44 Terabyte al giorno) e del 45% a 64 Terabyte al giorno nei primi tre mesi del 2010.
- 3 Italia sta lavorando al potenziamento di tutta la sua rete per contribuire alla riduzione del Digital Divide, dotando il Paese di un’efficiente infrastruttura per la banda larga mobile. Quella di 3 Italia è una rete UMTS/HSPA nata e realizzata per il trasporto dei dati (fino a 21,6 Mbps in download e fino a 5,76 Mbps in upload entro fine 2010) e che raggiunge il 90% della popolazione.
- Nel corso del 2009, 3 Italia ha siglato due importanti accordi: quello esclusivo con Ericsson per lo sviluppo di una rete in banda larga mobile all’avanguardia, e quello con Telecom Italia per la condivisione dei siti di accesso per la rete radiomobile per ottimizzare gli investimenti e i tempi di sviluppo della rete stessa. 3 Italia ha inoltre inserito iPhone 3G e iPhone 3GS nel proprio portafoglio prodotti
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