iliad:
posizione iliad su disagi in tema di portabilità
- iliad continuerà a stare dalla parte degli utenti,
della trasparenza e della sana concorrenza. L’operatore,
in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza pronunciata dal TAR Lazio
sul ricorso in materia di mobile number portability, ribadisce i forti disagi
che la Delibera “Sim Swap” sta arrecando agli utenti, alla trasparenza
e all’efficienza del mercato mobile.
23 dicembre 2022 –
Quest’oggi il
TAR Lazio si è pronunciato rigettando il ricorso promosso da iliad contro
alcune parti della Delibera
AGCOM 86/21/CIR, cosiddetta “Sim Swap”.
- In attesa di conoscere le motivazioni che hanno portato il TAR a questa decisione,
iliad conferma la ferma volontà di portare avanti in tutte le
sedi le sue ragioni, con la forte consapevolezza che non sono in discussione solo
le ragioni dell’azienda, quanto l’affermazione di alcuni principi
irrinunciabili: quello della tutela del consumatore e della sua effettiva
libertà di scelta da una parte, e quello di una concorrenza che sia il
più sana e trasparente possibile, dall’altra.
- Da più di un anno iliad sta segnalando in tutte le sedi competenti e
con ogni strumento a sua disposizione quanto e come questa Delibera impatti negativamente
gli utenti e il mercato, senza nessuna ragione, dal momento che è possibile
prevenire e contrastare efficacemente la frode “Sim Swap” senza ricorrere
a misure, come quelle introdotte, che bloccano di fatto la portabilità.
- Ben prima dell’approvazione, infatti, iliad ha segnalato alle Autorità
l’ampiezza del disagio che si sarebbe venuto a creare, cosa che poi si è
puntualmente verificata in queste prime 7 settimane di applicazione delle nuove
regole. Il disagio arrecato è evidente, è stato riportato
e testimoniato più volte dalla stampa – specializzata e non –
e dall’Unione Nazionale Consumatori, che ha annunciato di aver presentato
anche degli esposti.
- Dichiara Benedetto Levi, Amministratore Delegato di iliad Italia: “da
sempre abbiamo fatto della trasparenza e della libertà di scelta un punto
di orgoglio per la nostra azienda. Oggi ci troviamo in una situazione incomprensibile:
senza pregiudicare l’impianto complessivo e le finalità della Delibera,
basterebbe apportare piccoli correttivi per consentire a tutti gli utenti di cambiare
operatore quando e come credono, senza dover incorrere in complesse procedure”.
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- “Il
disagio è evidente – aggiunge Levi – basta guardare
il numero di portabilità che ogni giorno si bloccano. Finora nessuno, né
le Autorità né le Istituzioni, ci hanno chiesto di aver accesso
ai dati. Basterebbe guardarli e rendersi conto che centinaia di migliaia di utenti
sono bloccati, parliamo potenzialmente di 2 milioni e mezzo in un anno. Si tratta
di milioni di persone che si troverebbero costrette, loro malgrado, a subire un
disagio, vedendosi di fatto limitata la loro libertà di scelta. Questo
senza poi voler tenere conto degli impatti sulle dinamiche concorrenziali e –
non ultimo – dell’aggravio di lavoro per i tanti piccoli e medi imprenditori
attivi nel settore retail telefonico che si trovano tutti i giorni a dover spiegare
agli utenti che non è loro responsabilità se la portabilità
non va a buon fine, rimettendoci tempo e risorse, senza nessun ristoro”.
- “Chiedo
con forza alle Autorità e alle Istituzioni –
conclude Levi – di convocare quanto prima un tavolo di lavoro, verificare
se le nostre affermazioni corrispondono al vero, di confermare o smentire se ci
sono stati già centinaia di migliaia di portabilità fallite, e di
agire di conseguenza, individuando e implementando quanto prima quei semplici
correttivi che possono risolvere definitivamente la situazione”.