Telecom
Italia: su 'Adsl' e 'Alice Pay' maggiori tutele clienti
Da
luglio 2009 ha esteso il verbal ordering. Solo sette i casi contestati
7 ottobre 2010 - Telecom Italia, in
merito alle esanzioni erogate
dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Telecom Italia precisa
che:
- per quanto riguarda l’attivazione non richiesta di servizi ADSL, si tratta
di soli sei casi tutti relativi a contatti avvenuti nel periodo tra aprile e inizio
luglio 2009. A partire da luglio 2009 Telecom Italia ha esteso la registrazione
vocale dell’ordine (cosiddetto verbal ordering) a tutte le procedure
di vendita dei servizi ADSL, al fine di rafforzare ulteriormente le garanzie a
favore del cliente soprattutto nella fase di adesione a distanza delle offerte;
- per quanto riguarda il singolo caso Alice Pay sanzionato, Telecom Italia ha
garantito sin dall’avvio del servizio massima trasparenza su costi, contenuti
e modalità di addebito. Da aprile 2010 sono state inserite ulteriori garanzie
quali la necessità di digitare le ultime tre cifre del numero di rete fissa
dell’utente che sta effettuando la transazione, la possibilità di
disabilitare del tutto il servizio sulla propria linea telefonica oltre che, prima
della ricezione della fattura a cadenza bimestrale (con la quale viene addebitato
al cliente il costo dei servizi acquistati), una conferma scritta dell’acquisto
effettuato.
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A ulteriore garanzia dei
clienti sarà inoltre introdotto entro gli inizi del 2011 l’utilizzo
di un sistema di autenticazione basato su userid e password quale condizione per
la conclusione dell’acquisto.
Telecom Italia coglie l’occasione per sottolineare il proprio costante impegno
nel mettere a punto procedure commerciali sempre più trasparenti mirate
alla tutela della propria clientela.
In tal senso si dichiara disponibile a collaborare con l’Autorità
per le Garanzie nelle Comunicazioni.
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