Telecom Italia: da Genova il tour 'Anche io ho qualcosa da dire'
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Il progetto vuole offrire a tutti l’opportunità di conoscere e approfondire
le tematiche riguardanti la tutela dei minori su Internet
- Dal 14 al 18 ottobre nel capoluogo ligure si svolgeranno 80 incontri in scuole,
auditorium, sale conferenze, palestre e cinema, realizzati con il contributo di
esperti, professionisti e addetti ai lavori
11 ottobre 2013 - Parte da
Genova “Anche io ho qualcosa da dire”, il tour itinerante promosso
da Telecom Italia che vuole offrire a tutti l’opportunità di conoscere
e approfondire le tematiche riguardanti la
tutela dei minori su Internet.
Dal 14 al 18
ottobre Genova ospiterà oltre 80 incontri in scuole, auditorium, sale
conferenze, palestre e cinema, realizzati con il contributo di esperti, professionisti
e addetti ai lavori in grado di affrontare il tema sotto le diverse prospettive:
formativa, medica, pediatrica, psicologica, sociale, giuridica, tecnico-informatica.
Il progetto curato da
Umberto Rapetto, Direttore Iniziative e Progetti Speciali di Telecom Italia (già
Generale della Guardia di Finanza, comandante del Gruppo Anticrimine Tecnologico
ed esperto di sicurezza informatica), prende spunto dall’invito formulato
agli operatori radiotelevisivi e delle telecomunicazioni dalla Commissaria UE
Neelie Kroes e mirato ad avviare iniziative di sensibilizzazione e di educazione,
e vede Telecom Italia promuovere una serie di attività partite lo scorso
26 giugno con la creazione degli “Stati Generali della Tutela dei Minori
Online” (www.tutelaminorionline.it).
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Dopo Genova, il tour toccherà
entro l’anno anche Catanzaro (4-8 novembre), Bari (18-22 novembre) e Trento
(9-13 dicembre) “occupandole” per cinque giorni. Una vera e propria
mobilitazione, alla quale possono partecipare tutti coloro che “hanno qualcosa
da dire” a proposito di un tema delicato come quello dei giovanissimi alle
prese con le tecnologie e, soprattutto, con le situazioni di pericolo in cui possono
incorrere online.
“Si parte da Genova” – spiega Umberto Rapetto –
“perché è la città dove Colombo è partito
alla volta della scoperta del Nuovo Mondo, dove sono salpati i Mille e il loro
sogno di un’Italia unita e hanno preso il mare tanti nostri antenati pronti
a solcare l’oceano per trovare fortuna nell’emigrazione di oltre cent’anni
fa. E’ l’auspicio che stavolta inizi un viaggio meraviglioso verso
una Rete più sicura e più accessibile per tutti”.
I lavori inizieranno presso l’Istituto Magistrale Pertini, ex Scuola
Diaz. Non una scelta casuale, ma ben determinata, perché la “Diaz”
non costituisca più il punto di arrivo di una dolorosa pagina della cronaca,
ma diventi la base di partenza per il decollo di un progetto educativo ad elevata
valenza sociale, in linea con la sua vocazione di struttura di formazione.
La cerimonia di apertura si svolgerà lunedì 14 ottobre alle ore
15 con la partecipazione di Cino Tortorella, l’intramontabile Mago Zurlì,
che per l’occasione lancerà il suo progetto di un Premio Nobel per
i bambini.
“Anche io ho qualcosa da dire” si arricchirà delle testimonianze
di numerosi personaggi famosi i cui video saranno pubblicati su Facebook a conferma
dell’attualità e dell’importanza del tema.
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