TIM,
KKR e Fastweb: accordo per ingresso in FiberCop
- FiberCop, grazie all’adozione del modello di coinvestimento
aperto consentirà a tutti gli operatori in Italia di partecipare al progetto.
- La nuova società accelererà la chiusura del digital divide con
l’obiettivo di raggiungere tramite FTTH il 76% delle unità immobiliari
delle aree grigie e nere del Paese
1 aprile 2021 -
TIM, KKR Infrastructure e Fastweb comunicano l’esecuzione degli accordi
relativi all’ingresso di KKR Infrastructure e Fastweb nel capitale di FiberCop,
la nuova società in cui sono confluite la rete
secondaria
di TIM (dall’armadio in strada alle abitazioni dei clienti) e la rete in
fibra sviluppata da FlashFiber, la joint-venture di TIM (80%) e Fastweb (20%).
- Come annunciato lo
scorso 31 agosto, si è concluso l’acquisto da parte di KKR Infrastructure
del 37,5% di FiberCop da TIM per un controvalore di 1,8 miliardi, sulla base di
un enterprise value di circa 7,7 miliardi di euro (equity value 4,7 miliardi di
euro); al tempo stesso Fastweb ha sottoscritto azioni FiberCop corrispondenti
al 4,5% del capitale della società, mediante conferimento del 20% detenuto
in FlashFiber, che è stata contestualmente incorporata in FiberCop. La
società è pienamente operativa a partire da oggi.
- Per effetto del perfezionamento
il Consiglio di Amministrazione di FiberCop sarà composto da nove consiglieri
di cui cinque designati da TIM, tre da KKR Infrastructure e uno da Fastweb. L’Ing.
Massimo Sarmi sarà Presidente e l’Ing. Carlo Filangieri Amministratore
Delegato.
- Si stima che FiberCop
avrà un EBITDA di circa 0,9 miliardi di euro l’anno ed EBITDA –
CAPEX positivi a partire dal 2025 e non richiederà iniezioni di capitale
da parte degli azionisti.
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- FiberCop consentirà
a TIM, Fastweb e agli altri operatori di co-investire completando i piani di copertura
in fibra nelle aree nere e grigie del Paese e accelerando l’adozione dei
servizi Ultra-Broadband (UBB), sulla base di un modello di coinvestimento
aperto. Lo scorso 29 gennaio TIM ha presentato ad AGCOM e al mercato l’offerta
di coinvestimento relativa alla rete secondaria di FiberCop ai sensi del Codice
Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.
- FiberCop è dotata di un asset di rete che già oggi offre collegamenti
UBB ad oltre il 90% della popolazione grazie alle tecnologie FTTC e FTTH.
- La società proseguirà la copertura FTTH, con velocità di
connessione fino a 1 Gigabit, con l’obiettivo di raggiungere, entro il 2025,
il 76% delle unità immobiliari delle aree grigie e nere, corrispondente
ad una copertura del 56% delle unità immobiliari tecniche del Paese.
- La nuova società offrirà da subito servizi
di accesso passivi della rete secondaria in rame e fibra a tutti gli operatori
del mercato. FiberCop fa leva sull’infrastruttura in fibra già posata
da FlashFiber, senza duplicazione di investimenti e con la massima efficienza,
promuovendo allo stesso tempo la concorrenza.
- L’operazione contribuirà in maniera determinante alla riduzione
del digital divide in Italia, permettendo un’accelerazione del passaggio
dei clienti da rame a fibra.
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