TIM:
comunicazione su 'Rivendita traffico SMS' tramite App
Comunicazione ai Clienti TIM
6 giugno 2022 -
TIM, con una nota sul proprio sito web, informa i propri Clienti riguardo una
pratica commerciale che si sta diffondendo in rete in violazione della normativa
vigente e che consente agli utenti finali di servizi mobili, attraverso l’utilizzo
di determinate Applicazioni (di
seguito anche “App”) appartenenti a società prive di titoli
abilitativi per fornire servizi di comunicazione elettronica nel nostro Paese,
di cedere, dietro compenso, quantitativi di SMS non utilizzati nell’ambito
delle proprie offerte telefoniche.
- Tali App, molto simili tra loro, sono facilmente riconoscibili dagli inviti
pubblicitari che incitano il Cliente ad ottenere profitti dagli SMS inutilizzati.
- Attraverso il download, l’installazione e la successiva configurazione
dell’App, il Cliente autorizzerebbe, pertanto, l’invio di SMS verso
utenze a lui sconosciute dal proprio dispositivo.
Inoltre, si specifica che:
- non si ha controllo degli
SMS inviati dal proprio dispositivo;
- il numero della propria linea telefonica risulta visibile all’utente che
riceve lo SMS;
- queste App non sono presenti sugli store ufficiali e quindi non sono soggette
ai controlli da essi garantiti;
- gli SMS inviati tramite queste App potrebbero essere utilizzati per scopi illeciti
come lo spamming ed altre frodi (smishing e phishing), nonché per il furto
dei dati personali sia propri che di terze persone.
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Cosa comporta l’uso
di queste Applicazioni
- Si rende noto
che l’uso di queste App, sia da parte del loro gestore che del Cliente utilizzatore,
configura una violazione della normativa.
- L’utilizzo degli SMS della propria offerta telefonica attraverso queste
App non è previsto dalle Condizioni Generali di Contratto che, invece,
autorizzano il Cliente solo ad un uso personale del servizio telefonico.
- Inoltre, la rivendita di SMS è consentita esclusivamente a soggetti che,
sulla base di un accordo con TIM, abbiano ottenuto una specifica autorizzazione
da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
- Pertanto, il Cliente che rivende i propri SMS traendone un indebito profitto,
potrebbe essere considerato un “fornitore abusivo di servizi di comunicazione
elettronica” esponendosi, altresì, al blocco del servizio
da parte di TIM fino alla risoluzione contrattuale.
- Con riferimento a tale fenomeno, TIM si riserva di adottare ogni forma di tutela
per contrastare le condotte abusive di coloro che si apprestano ad un uso non
conforme dei propri servizi telefonici, tramite opportune azioni giudiziarie.
-
TIM raccomanda, pertanto, ai propri Clienti un utilizzo consapevole dei servizi
telefonici.
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