TIM:
parte da Trento spegnimento della rete in rame di TIM
- Accordo con Comune e Provincia di Trento
per la cooperazione digitale.
- La centrale di Mattarello (TN), interamente cablata in fibra (FTTH), sarà
la prima in Italia ad essere protagonista del percorso di trasformazione digitale
del Paese
7 maggio 2021 -
Parte da Trento il processo di spegnimento della rete in rame di TIM
in Italia. La centrale di Mattarello, che serve un’importante area
a Sud della città, è la prima centrale a livello nazionale interamente
cablata in fibra con tecnologia
Fiber to the home (FTTH) e, quindi, tutta la clientela servita dalla centrale
potrà migrare sulla nuova rete con il conseguente ‘switch-off’
del rame. Grazie a questa operazione, la centrale servirà direttamente
abitazioni e uffici con collegamenti superveloci (fino a 1 GB).
- L’iniziativa,
che apre la nuova fase del processo di digitalizzazione del Paese promossa da
TIM, è stata annunciata in occasione della firma dell’accordo per
la cooperazione digitale siglato da Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia
Autonoma di Trento, Franco Ianeselli, Sindaco di Trento, e Luigi Gubitosi, Amministratore
Delegato di TIM.
- L’intesa ha
l’obiettivo di sviluppare un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni,
imprese e associazioni al fine di accelerare la digitalizzazione del territorio,
dare ulteriore impulso alla crescita economica e porsi come punto di riferimento
nel percorso di trasformazione digitale del Paese. Il tutto, favorendo l’adozione
delle migliori tecnologie da parte di cittadini, imprese e della stessa Pubblica
Amministrazione.
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- Grazie al completamento in
FTTH della centrale di Mattarello, che serve circa 2.000 linee telefoniche nella
Circoscrizione 8 della città, TIM intende promuovere il passaggio ai servizi
ultrabroadband di tutti i clienti serviti da questa infrastruttura, inclusi quelli
con altri operatori. Il processo di migrazione avverrà progressivamente
sulla base delle adesioni della clientela. L’accordo punta a informare i
cittadini e promuovere nella comunità i benefici che derivano dall’adozione
delle nuove tecnologie, che consentono un notevole incremento della qualità
del servizio.
- Il Comune di Trento, inoltre, riconosce l'iniziativa come idonea a promuovere
ulteriormente la Smart City, progetto sul quale la città ha già
investito e che la posiziona ai primi posti in Italia. E proprio con l’obiettivo
di creare sempre più strutture e servizi online offerti dall'Amministrazione
comunale, secondo i princìpi promossi dal Codice dell'Amministrazione Digitale,
il Comune si propone di sviluppare una serie di iniziative specifiche.
- TIM al tempo stesso sta proseguendo nel piano di sviluppo della fibra ottica
nella Provincia Autonoma. Nel corso dell’ultimo anno sono stati effettuati
interventi di potenziamento della rete in 95 comuni per cablare oltre 100 mila
unità immobiliari, facendo così salire a 170 mila il totale delle
abitazioni e degli uffici raggiunti dalla banda ultralarga. L’azienda ha
inoltre avviato un programma per il cablaggio in tecnologia FTTH in nove città:
oltre a Trento, il piano coinvolgerà nel corso di quest’anno Rovereto,
Pinzolo, Canazei, Tre Ville, Pergine Valsugana, Riva del Garda e, nel 2022, Isera
e Volano.
- “La digitalizzazione del Trentino è una priorità per
la Provincia autonoma di Trento che intende fornire una connessione stabile e
ultra veloce a cittadini e imprese”, commenta Maurizio Fugatti, Presidente
della Provincia Autonoma di Trento. “La ripartenza dalla crisi Covid
passa anche attraverso infrastrutture in grado di supportare ed erogare servizi
di futura generazione. In sinergia con i Comuni del Trentino e Trentino Digitale
stiamo rilasciando i primi servizi che permetteranno a cittadini ed imprese di
essere al centro dell’attività di una pubblica amministrazione moderna,
efficiente e trasparente. E’ un percorso lungo e sfidante che porterà
il Trentino nel futuro. L’intesa odierna, tra Provincia autonoma, Comune
di Trento e TIM, è un altro passo in avanti di questo percorso che permetterà
a tutti i territori del Trentino, dalle nostre splendide ed operose vallate ai
centri urbani, di potere accedere in maniera paritaria ai servizi e alla conoscenza,
azzerando di fatto il digital divide tra periferia e città. Non è
un caso che lo spegnimento della rete in rame, a favore della fibra ottica, inizi
proprio da Trento. Il Trentino ha l’obiettivo di diventare la prima ‘Digital
Smart Land’ dell’arco alpino, un territorio digitalmente intelligente,
inclusivo e sostenibile”.
- “In questi mesi di pandemia ci siamo resi conto di quanto sia
indispensabile avere una connessione internet in casa. E non una connessione qualsiasi,
ma una che permetta ai componenti di una famiglia di essere impegnati, nello stesso
tempo, nello smart working, nella didattica a distanza, in una videochiamata con
i nonni. Crediamo – sottolinea Franco Ianeselli, Sindaco del Comune
di Trento - perciò che l'iniziativa di Tim dia agli abitanti di Mattarello
la possibilità davvero straordinaria di sperimentare, grazie alla connessione
con la banda ultra larga, il digitale di un futuro che speriamo sia prossimo e
concreto per tutti i cittadini di Trento. Una volta che questo progetto sarà
realizzato, Mattarello sarà un'avanguardia nella transizione digitale e
diventerà uno dei territori più avanzati e connessi a livello nazionale.
Tutto questo non solo valorizza il territorio della Circoscrizione, ma interpreta
al meglio le finalità del progetto Trento smart city, che mirava sia ad
alfabetizzare i cittadini dal punto di vista informatico, sia a promuovere la
diffusione di quelle infrastrutture digitali che, come abbiamo visto in questi
mesi, sono fondamentali tanto per l'economia, la ricerca, la scuola, quanto per
la vita di tutti i giorni”.
- “Con l’avvio del processo di spegnimento della rete in rame,
iniziamo a scrivere un nuovo capitolo della storia delle telecomunicazioni in
Italia, a conferma del nostro impegno a voler essere parte integrante del processo
d’innovazione e digitalizzazione del Paese”, afferma Luigi Gubitosi,
Amministratore Delegato di TIM. “Partiamo quindi da Trento, comune d’eccellenza
italiano, a trasferire, su base volontaria, i nostri clienti verso le nuove reti
ultraveloci in fibra. Siamo convinti che con il consolidamento di questo processo,
che gradualmente riguarderà l’intero territorio nazionale, andremo
ad accelerare il processo di digitalizzazione di cittadini, imprese e Pubblica
Amministrazione, favorendo contestualmente lo sviluppo di quelle competenze digitali
necessarie a tornare a crescere sia in Italia che a livello internazionale”.
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