TIM,
FiberCop e Open Fiber accordo per digitalizzare paese
- Il contratto permetterà a Open Fiber di utilizzare
le infrastrutture di rere di FiberCop nelle aree bianche per un cotrovalore superiore
ai 200 mln euro.
- TIM
metterà a disposizione la fibra VHCN di Open Fiber ad almeno 500 mila clienti
nelle aree bianche.
16 maggio 2022 -
TIM, FiberCop e Open Fiber hanno siglato un accordo commerciale
che consente il riutilizzo delle infrastrutture di rete nelle cosiddette
aree bianche, in cui è stata finanziata
con fondi pubblici la realizzazione in regime di concessione di una infrastruttura
di TLC. L’intesa inaugura una nuova fase di relazioni tra i principali operatori
infrastrutturali italiani e punta ad un più efficiente utilizzo delle risorse,
nell’ottica di un’accelerazione della copertura del Paese con reti
VHCN (Very High Capacity Network).
- Nelle aree bianche - dove Open Fiber si è aggiudicata i tre bandi pubblici
indetti da Infratel - l’accordo prevede che Open Fiber acquisti da FiberCop,
per un controvalore complessivo superiore ai 200 milioni di euro, il diritto
d’uso (IRU) per infrastrutture aeree e collegamenti d’accesso
alla casa del cliente. Al tempo stesso, TIM si impegna a mettere a disposizione
dei propri clienti nelle aree bianche la fibra ottica di Open Fiber. Ciò
consentirà di attivare su rete Open Fiber almeno 500 mila clienti che chiederanno
di utilizzare la tecnologia FTTH (Fiber To The Home).
Pubblicità
- Tale accordo permetterà,
inoltre, a Open Fiber di accelerare significativamente le fasi di costruzione
della rete (creation) e di attivazione delle connessioni (delivery) nelle aree
bianche, in linea con gli obiettivi del piano industriale approvato lo scorso
3 dicembre, che riserva alle aree in concessione una parte significativa delle
risorse disponibili. Più efficienza nell’utilizzo delle infrastrutture
e del fattore lavoro significa non solo accelerare la cablatura del Paese dove
già prevista, ma anche liberare risorse da destinare agli ulteriori piani
di sviluppo previsti dal PNRR.
- Pietro Labriola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di TIM: “Sono
orgoglioso per questo accordo, che rappresenta un ulteriore passo avanti nell’esecuzione
della nostra strategia di valorizzazione degli asset. Grazie a questa operazione
creiamo una nuova fonte di ricavi, generando valore per il Gruppo e i suoi azionisti.
L’accordo rappresenta, inoltre, una risposta concreta all’esigenza
di connettività di cittadini, imprese e Amministrazioni locali che fino
ad oggi non hanno avuto accesso alle opportunità e ai benefici del digitale.
Questa partnership dimostra, infine, quanto sia fondamentale avere un dialogo
aperto e collaborativo con gli altri operatori, in un mercato sempre più
competitivo e strategico per il Paese”.
- Mario Rossetti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Open Fiber:
“Siamo molto soddisfatti dell’intesa raggiunta che apre una nuova
pagina di costruttiva collaborazione nell’interesse reciproco e del Paese.
Si tratta, infatti, di un accordo reso ancora più significativo dall’attuale
contesto caratterizzato da scarsità di manodopera e aumento dei prezzi
delle materie prime: rendere gli investimenti più rapidi ed efficienti
è non solo razionale ma anche necessario. In particolare, le aree bianche
sono per noi il punto focale su cui si concentra l’attività dell’azienda,
considerando i rilevanti impatti socio-economici che derivano dalla riduzione
del digital divide nelle aree interne, attraverso la realizzazione del Piano Bul”.
- Pagina
Tim
- Forum
dedicato a Tim