TIM:
la Puglia è la prima regione italiana senza digital divide
Concluso il piano di copertura in banda ultralarga attraverso
la rete FTTx
17 febbraio 2021 -
La Puglia è la
prima regione italiana a chiudere il digital divide. TIM ha completato in questi
giorni il piano di copertura in banda ultralarga attraverso la rete FTTx
(ovvero
con tecnologie FTTC fino a 200 Mbps e FTTH fino a 1 Gigabit/s),
che raggiunge il 99,4% delle famiglie che utilizzano la rete fissa, con il restante
0,6% che viene coperto anche attraverso connessioni ultrabroadband FWA o satellitari.
- Grazie a questa accelerazione, i cittadini e le imprese pugliesi possono accedere
alle tecnologie di ultima generazione e ai servizi digitali più evoluti.
- Nonostante la fase emergenziale legata al Covid-19, negli ultimi mesi TIM ha
proseguito il suo piano di sviluppo della fibra ottica e, nel caso della Puglia,
sono stati realizzati interventi infrastrutturali in circa 200 comuni per costruire
nuove reti o ampliare quelle esistenti, assicurando a cittadini e imprese connessioni
ultrabroadband.
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- Per favorire l’adozione
delle nuove tecnologie e accelerare la transizione verso la digitalizzazione del
Paese, TIM proporrà prossimamente all’AGCOM e a tutti gli altri operatori
di telecomunicazioni un’azione sul territorio finalizzata a spegnere nella
provincia di Taranto la rete in rame (RTG) e migrare tutte le linee della città
su rete ultrabroadband FTTx, con l’obiettivo di estenderla all’intera
regione.
- Dall’inizio dell’emergenza Covid-19, TIM ha accelerato il suo piano
di copertura in fibra in oltre 3.500 comuni italiani, prevalentemente nelle
aree bianche del Paese. Ad oggi la rete in fibra di TIM è disponibile per
oltre il 91% delle famiglie italiane che utilizzano la rete fissa, a cui si aggiungono
le coperture in banda ultralarga tramite FWA, mobile (4G/5G) e via satellite.
- Inoltre a partire da aprile FiberCop, società controllata dal
Gruppo TIM, accelererà la realizzazione della rete secondaria in fibra
ottica per arrivare a coprire entro il 2025 il 76% delle aree nere e grigie del
Paese con tecnologia Fiber To The Home (FTTH). La nuova infrastruttura di FiberCop
consentirà di sviluppare soluzioni FTTH secondo il modello del co-investimento
‘aperto’ previsto dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.
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