Fondazione
TIM dona 1 mln euro emergenza Coronavirus
Beneficiari del sostegno sono Ospedale San Raffaele, Consorzio
per la Ricerca Sanitaria - CORIS, Ospedale Spallanzani e Istituto Nazionale Tumori
IRCCS Fondazione "G. Pascale"
19 marzo 2020 -
Fondazione TIM, al fianco del Paese nella battaglia al coronavirus, ha deciso
di donare 500.000 euro e di lanciare una sottoscrizione volontaria tra i dipendenti
TIM, impegnandosi a completare la raccolta fondi fino
alla
concorrenza di altri 500.000 euro, anticipando l’intera somma ai beneficiari.
A tal fine, Fondazione TIM ha individuato quattro destinatari di questi contributi,
pari a 250.000 euro ciascuno:
- L’Ospedale San Raffaele di Milano, che ha sdoppiato in una sola
settimana il suo Pronto Soccorso. Una iniziativa di questo tipo è fondamentale
per garantire, in parallelo alla gestione dei sospetti ammalati di Covid-19, anche
le emergenze sanitarie standard tempo-dipendenti e per consentire al personale
medico di lavorare in piena sicurezza;
- Il Consorzio per
la Ricerca Sanitaria - CORIS della Regione Veneto, per un cofinanziamento
a uno studio clinico coordinato dal Prof. Vincenzo Bronte dell’Università
di Verona che coinvolge gli ospedali veneti e si propone di comprendere quanto
prima le dinamiche immunologiche dell’infezione e sviluppare terapie che
possano evitare le manifestazioni più gravi della malattia;
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- L’Ospedale Spallanzani
di Roma, per l’ammodernamento in tempi rapidi dei laboratori di biosicurezza,
quelli in cui è stato isolato per la prima volta il virus;
- L’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione "G. Pascale"
di Napoli, per un laboratorio che è previsto iniziare a lavorare questa
settimana sul genoma del virus, con l’obiettivo di facilitare l’approntamento
di terapie.
- Fondazione TIM sta inoltre valutando, con le risorse ancora disponibili, iniziative
che riguardino il post-emergenza, in particolare nei campi che le sono più
vicini per storia e competenza: la telemedicina e, più in generale, la
combinazione fra medicina e tecnologie avanzate per la trasmissione a distanza
di dati e conoscenze.
Salvatore Rossi, Presidente Fondazione TIM: “C’è chi combatte
in prima linea questa guerra: i medici, i rianimatori, gli infermieri, il personale
tutto degli ospedali che accolgono gli ammalati colpiti da questo virus, soprattutto
in Lombardia e in Veneto, ma non solo. In un momento così drammatico, non
possiamo lasciare sole queste persone. E’ da loro che dipende la nostra
sicurezza, il nostro benessere, il destino dei più sfortunati fra noi,
che hanno contratto questo virus”.
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