TIM
punta sul 'Network as a Service'
- La rete 'aperta' per le sfide tecnologiche del futuro
- Delineato il percorso di trasformazione della rete in una piattaforma che abilita
nuovi modelli di business per le Telco e accelera lo sviluppo di servizi digitali
innovativi in stretta collaborazione con il mondo dell’ICT
21 luglio 2023 -
Trasformare la rete in una piattaforma aperta, Network as a Service (NaaS),
per accelerare l’innovazione tecnologica e abilitare nuovi modelli di business
per le Telco. E’ questa la sfida per il futuro delle società di telecomunicazioni
lanciata
da TIM in occasione di ‘TIM HiTech Tomorrow Telco: focus Italia’,
l’evento che si è svolto la settimana scorsa presso l’Auditorium
di via Oriolo Romano. Un appuntamento introdotto dall’intervento di Pietro
Labriola, Amministratore Delegato di TIM e condotto da Elisabetta Romano, Chief
Network Operations & Wholesale Officer di TIM e Presidente di Sparkle, che
ha visto la partecipazione di numerosi operatori internazionali membri del Global
Leadership Forum e di alcuni dei principali rappresentanti del mercato ICT italiano.
- L’evento è stato anche l’occasione per presentare le evoluzioni
tecnologiche di TIM sull’Edge Cloud, sul 5G Stand Alone, sulla connettività
in fibra ad altissima velocità fino a 50 Giga e sulle tecnologie quantistiche
per la cyber security.
- Il Network as a Service su cui punta TIM trasforma la rete in una piattaforma
aperta con il coinvolgimento dei principali attori del settore. Si tratta di un
modello flessibile di utilizzo dell’infrastruttura di rete che permette
al mondo degli sviluppatori, dagli Hyperscaler alle startup di realizzare nuovi
servizi digitali da proporre sul mercato, a beneficio di cittadini, aziende e
Pubblica Amministrazione. Consiste nel portare l’intelligenza della rete
ed il Cloud dentro ogni centro abitato utilizzando la capillarità delle
centrali TIM sul territorio italiano, tramite le Network API (interfacce che permettono
a diverse applicazoni e servizi di scambiare dati).
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- “Il modello
di rete digitale ad altissime prestazioni reso possibile dal NaaS potrà
sostenere le sfide delle Telco dei prossimi decenni - ha dichiarato Elisabetta
Romano, Chief Network Operations & Wholesale Officer di TIM e Presidente di
Sparkle -. Pensiamo ai servizi di guida autonoma, realtà virtuale, supercalcolo,
sanità potenziata dai big data e sostenibilità ambientale, indispensabili
per abilitare la digitalizzazione del Paese fondamentale per la crescita futura.
Noi possiamo farlo perché la nostra rete è la più capillare
del Paese: non ci limitiamo a dotare di banda ultralarga ogni casa, ufficio o
impianto produttivo, ma daremo maggior valore alle nostre centrali arricchendole
del Cloud, che porteremo sempre più vicino ai nostri clienti: un vero e
proprio Edge Cloud Continuum”.
- Grazie alla sinergia con l’infrastruttura di Sparkle, sarà possibile
allargare questo modello anche al di fuori dei confini nazionali. La rete di TIM
integrata con Sparkle rappresenta, infatti, una struttura strategica chiave, con
i suoi cavi sottomarini, con i suoi Hub a Milano ed in Sicilia e con i suoi PoP
internazionali, confermandosi sempre di più il vero ponte infrastrutturale
del Mediterraneo tra gli snodi chiave del Medio Oriente, Stati Uniti ed Europa,
sui quali realizzare soluzioni di Network as a Service in ottica internazionale.
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