TIM:
accordo con Oganizzazioni Sindacali sul lavoro agile
L’intesa partirà il primo febbraio del 2023:
prevista la chiusura delle sedi il venerdì per garantire efficientamento
energetico, taglio delle emissioni di CO2 e una più stabile organizzazione
del lavoro a casa e in ufficio
23 novembre 2022 -
TIM comunica di aver siglato
con le Organizzazioni Sindacali il nuovo accordo sul lavoro agile che
avrà durata di 13 mesi (dal 1° febbraio 2023 al 29 febbraio 2024) e
riguarda circa 32.000 dipendenti del Gruppo.
- L’accordo prevede, attraverso la chiusura delle sedi di TIM il venerdì,
il passaggio da 2 a 3 giornate di smart-working: ciò consentirà
ai dipendenti di meglio pianificare le proprie attività extra-lavorative,
di rafforzare la co-presenza fra colleghi in ufficio negli altri giorni della
settimana e di realizzare l’efficientamento energetico e la relativa riduzione
di emissioni di CO2.
- L’impatto è
particolarmente rilevante nelle grandi città, come Roma (12.000 dipendenti)
e Milano (3.700 dipendenti), con una riduzione del pendolarismo del 60%.
L’intesa è il risultato di una lunga fase progettuale che ha coinvolto
le Organizzazioni Sindacali e si basa, a seconda dei ruoli ricoperti, sull’alternanza
del lavoro all’interno e all’esterno dei locali aziendali.
- L’accordo introduce
due modalità di lavoro agile, giornaliero e settimanale, che differiscono
per il diverso grado di autonomia, per la possibilità di organizzare il
lavoro per obiettivi e per il differente regime orario.
- Il modello giornaliero
si applica agli ambiti organizzativi caratterizzati da attività svolte
per obiettivi con adeguato livello di autonomia e flessibilità oraria e
prevede 2 giorni in sede e 3 in lavoro agile;
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- Il modello settimanale
si applica agli ambiti organizzativi nei quali le attività svolte sono
etero organizzate, non consentono di organizzare il lavoro per obiettivi e per
i quali è indispensabile garantire il presidio in specifici archi orari
e prevede una settimana di quattro giorni in sede e una settimana in agile.
- Il nuovo accordo sul lavoro agile si inserisce all'interno del più ampio
modello di welfare di TIM, che prevede diverse iniziative a sostegno della genitorialità
e della famiglia, tra cui i rimborsi per le rette della scuola d’infanzia
e materna, i soggiorni estivi e le borse di studio all’estero, e programmi
dedicati al benessere e alla salute fisici e mentali, alla prevenzione e alla
diffusione di corretti stili di vita.
- “Grazie al confronto serio e costruttivo che abbiamo portato avanti
con le Organizzazioni Sindacali – ha commentato Paolo Chiriotti, Chief
Human Resources e Organization Officer di TIM - abbiamo potuto siglare un importante
accordo che getta le basi per la costruzione di un modello più maturo del
lavoro agile. Le nostre persone che lavorano da casa potranno contare su un sistema
consolidato di tutele, come il diritto alla disconnessione, e di regole, come
le giornate in compresenza, che favoriscono la stabilità aziendale e il
miglioramento della produttività. Inoltre, con l’introduzione della
chiusura delle sedi nella giornata di venerdì, mettiamo a segno un importante
risultato per l’ambiente e per la conciliazione vita-lavoro dei nostri dipendenti.
Su questo fronte l’impegno di TIM non si declina solo nello smart-working:
da molti anni l’azienda è impegnata a sostenere le proprie persone
attraverso diversi progetti in ambiti che garantiscono un supporto concreto nella
gestione delle necessità familiari e questo è uno dei punti cardini
del nostro modello di welfare”.
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