TIM
e Open Fiber: processo integrazione reti TIM e Open Fiber
CDP Equity, KKR, Macquarie, Open Fiber e TIM: firmato un
Memorandum of Understanding.
30 maggio 2022 -
Facendo seguito a quanto comunicato lo scorso 2 aprile 2022, si rende noto che
in data odierna CDP Equity (CDPE), società interamente partecipata
da Cassa Depositi e Prestiti (CDP),
Teemco Bidco S.à.r.l., società lussemburghese controllata da
uno o più fondi gestiti da Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (KKR),
Macquarie Asset Management (Macquarie), Open Fiber e TIM
(di seguito, le “Parti”), hanno sottoscritto un protocollo di intesa
non vincolante (Memorandum of Understanding, MoU) relativo al progetto
di integrazione tra le reti di TIM e Open Fiber (di seguito, “l’Operazione”).
- L’obiettivo del MoU è avviare un processo volto alla creazione
di un solo operatore delle reti di telecomunicazioni, non verticalmente integrato,
controllato da CDPE e partecipato da Macquarie e KKR, che consenta di accelerare
la diffusione della fibra ottica e delle infrastrutture VHCN (Very High Capacity
Networks) sull’intero territorio nazionale, permettendo così l’accesso
ai servizi più innovativi ed efficienti offerti dal mercato alla generalità
della popolazione, agli enti pubblici e alle imprese, contribuendo in tal modo
ad uno sviluppo più celere, duraturo e sostenibile del Paese.
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- Le Parti hanno condiviso
che l’Operazione possa articolarsi mediante la separazione delle attività
infrastrutturali di rete fissa da quelle commerciali di TIM - mediante un’operazione
societaria o combinazione di operazioni societarie da definirsi - e l’integrazione
delle prime con la rete controllata da Open Fiber con modalità da definirsi.
Ad esito di tale Operazione TIM, sul mercato italiano, potrà focalizzare
in via prioritaria le proprie attività nei servizi di telecomunicazione
e trasmissione di dati.
- Il Progetto sarà perseguito dalle Parti nel rispetto dei vincoli
regolatori inerenti le attività infrastrutturali, dei processi autorizzativi
interni e degli interessi dei rispettivi azionisti, investitori e stakeholder,
nonché in piena, trasparente e preventiva consultazione con tutte le competenti
autorità nazionali ed europee.
- Con la sottoscrizione del MoU non vincolante, le Parti si sono impegnate a negoziare
in via esclusiva e in buona fede i termini e condizioni dell’Operazione
con l’obiettivo di addivenire alla firma di eventuali accordi vincolanti
entro il 31 ottobre 2022. Pertanto, la sottoscrizione di tali accordi sarà
portata all’approvazione dei rispettivi organi deliberanti e soggetta all’ottenimento
delle necessarie autorizzazioni (incluse quelle in materia di antitrust) da parte
delle Autorità nazionali ed europee competenti. Inoltre, a prescindere
dalla struttura che potrà essere da ultimo individuata e condivisa, l’Operazione
sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti
di TIM.
- Per TIM, l’eventuale realizzazione dell’Operazione sarà inoltre
soggetta alla disciplina di cui al Regolamento CONSOB n. 17221/2010 in materia
di operazioni con parti correlate, posto che TIM ha identificato un rapporto di
correlazione con CDP (che è azionista di TIM) e le società dalla
stessa controllate. Sulla base degli elementi disponibili, si stima che l’Operazione
possa qualificarsi come “operazione di maggiore rilevanza”
per le finalità di cui all’art. 8 del suddetto Regolamento. Il Comitato
parti correlate di TIM è stato tempestivamente coinvolto nella fase delle
trattative e ha esaminato il MoU nel corso di una pluralità di riunioni.
TIM continuerà ad assicurare la piena osservanza della disciplina applicabile
in termini di processi approvativi interni e informativa al pubblico.
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