Fastweb,
Vodafone e Wind: nuova rete in fibra per l’Italia
- Un'unica infrastruttura di rete in fibra per il Paese
con la partecipazione degli operatori e delle Istituzioni.
- Al via a Roma la prima sperimentazione di rete in fibra ad alte prestazioni,
efficiente e condivisa.
7 maggio 2010 - I tre amministratori delegati di Fastweb, Carsten Schloter,
di Vodafone, Paolo Bertoluzzo, e di Wind Luigi Gubitosi, hanno presentato oggi
un progetto per dotare l’Italia di una unica infrastruttura di rete in fibra
che riporti il Paese tra i leader nei servizi a Banda Larga. Gli operatori chiedono
al Governo di avviare il processo per la creazione della società della
fibra chiamando al tavolo tutti gli operatori e le Istituzioni.
Bertoluzzo, Gubitosi
e Schloter hanno inoltre lanciato la prima sperimentazione di una rete in fibra
aperta a tutti, efficiente ed ad alte prestazioni, in un quartiere di Roma.
Il progetto prevede
la realizzazione di una unica rete “Fiber To The Home”, in modalità
punto-punto, che raggiungerà direttamente le case e le imprese e consentirà
connessioni sempre più veloci con prestazioni ed affidabilità superiori
all’attuale rete in rame con l’ulteriore vantaggio derivante dai minori
costi di manutenzione tipici della fibra.
Il piano si basa –
ad oggi - sulla copertura delle 15 maggiori città italiane (10 milioni
di persone), entro 5 anni con un investimento di circa 2,5 miliardi di euro ripartito
tra tutti gli operatori e le Istituzioni coinvolte. In una seconda fase il piano
potrà essere esteso fino a coprire le città con più di 20.000
abitanti, raggiungendo così il 50% circa della popolazione italiana con
un investimento totale di 8,5 miliardi di euro.
Il progetto nazionale
è aperto a tutti i soggetti pubblici e privati, Telecom Italia inclusa,
che vogliano farne parte e l’investimento sarà funzione di tale partecipazione.
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Il mercato italiano è
in grado di ripagare una sola rete di nuova generazione e la dimensione finanziaria
dell’iniziativa richiede necessariamente la concreta disponibilità
ad un progetto di condivisione degli investimenti.
L’utilizzo della
rete sarà disponibile a tutti gli operatori che ne facciano richiesta,
a condizioni eque e non discriminatorie, mentre la commercializzazione dei servizi
ai clienti erogabili attraverso il ricorso alla rete in fibra sarà gestita
in modo autonomo e indipendente dagli operatori.
Fastweb, Vodafone e
Wind si impegnano a partecipare economicamente al capitale della futura società
e a migrare tutti i propri clienti sulla nuova rete.
L’iniziativa prevede
come prima fase l’avvio immediato di un progetto pilota nell’area
della Collina Fleming a Roma, e porterà alla realizzazione di collegamenti
interamente in fibra ottica dalla centrale a circa 7.000 abitazioni entro luglio
2010.
La sperimentazione è aperta a tutti e mira a dimostrare l’efficienza
di una infrastruttura di accesso in fibra con un’architettura all’avanguardia,
efficiente, “future proof” e che consente la condivisione tra diversi
operatori, favorendo il mantenimento di un contesto concorrenziale con evidenti
benefici per i consumatori finali.
L’impegno che
Fastweb, Vodafone e Wind intendono assumersi per dotare l’Italia di una
nuova rete fissa richiede la realizzazione di specifiche condizioni quali la stabilizzazione
degli attuali prezzi per l’utilizzo della rete in rame di Telecom Italia
e la conseguente inversione del trend di aumenti che si è registrato negli
ultimi due anni, la previsione di misure per agevolare la migrazione dal rame
alla fibra della clientela e l’adozione di adeguati strumenti di controllo
della replicabilità delle offerte da parte dell’operatore dominante.
Fastweb, Vodafone e
Wind chiedono al Governo di avviare il processo per la creazione della Società
per la Fibra chiamando al tavolo tutti gli operatori e le Istituzioni.
I tre operatori confidano nel ruolo attivo e propulsivo che avranno le Autorità
nell’assumere in tempi rapidi decisioni coerenti per favorire efficienti
meccanismi di transizione da rame a fibra e nell’assicurare il nuovo assetto
concorrenziale.
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