Vodafone
Italia: al 30-09 aumento ricavi e clienti banda larga
Bertoluzzo: banda larga sempre più centrale per la
crescita
Avanti con forti investimenti, serve gradualità sulle tariffe di terminazione
8 novembre
2011 - Vodafone Italia chiude il semestre al 30 settembre 2011 con ricavi da servizi
pari a 4.113 milioni di euro, con una contrazione del 2,3% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente.
Nel primo semestre dell’anno la dinamica dei ricavi da servizi è
stata influenzata dalla fragilità del contesto macroeconomico, dall’acceso
contesto competitivo, oltre che dall’impatto degli interventi regolatori
per la forte riduzione delle tariffe di terminazione mobile.
Continua in parallelo la crescita significativa dei ricavi da banda larga mobile
e servizi multimediali (+18,8%) e dei clienti abbonati privati e aziende (+10,7%).
Si conferma la strategia di investimenti in qualità, innovazione e servizio
al Cliente.
I volumi totali di traffico
voce crescono del 4,8% grazie al successo di azioni commerciali mirate e al continuo
calo dei prezzi e raggiungono i 29,8 miliardi di minuti. Le SIM mobili sono pari
a 30.021.000.
I ricavi dati e messaggistica
in crescita del 9%, si attestano a 1.179 milioni di euro, con un’incidenza
sui ricavi da servizi mobili del 32,3%, in crescita di 3,8 punti percentuali rispetto
allo stesso semestre 2010.
I ricavi da banda larga
mobile e servizi multimediali aumentano del 18,8% raggiungendo i 524 milioni di
euro, grazie alla crescente diffusione degli smartphone su rete Vodafone, che
hanno raggiunto i 6 milioni, e ai costanti investimenti sulla copertura e sulla
qualità della rete, con offerte commerciali che permettono un utilizzo
di Internet a prezzi sempre più convenienti.
I ricavi da rete fissa
in aumento del 12,2% raggiungono quota 468 milioni di euro, sostenuti dalla crescita
dei ricavi ADSL (+23,7% rispetto a settembre 2010). Il numero totale dei Clienti
di rete fissa ha raggiunto quota 2.818.000, di cui 1.739.000 Clienti ADSL, con
un incremento del 19,4% rispetto a settembre 2010.
Pubblicità
Nel semestre l’EBITDA
si attesta a 2.014 milioni di euro, in contrazione del 3,7% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente. L’EBITDA in percentuale dei ricavi totali
e’ pari a 46,9%, sostanzialmente stabile (- 0,6%), grazie ad iniziative
sull’efficienza che hanno sostenuto anche i continui investimenti in innovazione
e qualità del servizio.
“Continua nel semestre la nostra strategia di investimenti –
ha affermato Paolo Bertoluzzo, Amministratore Delegato di Vodafone Italia –
anche in un contesto macroeconomico critico e in un clima di forte competizione,
con prezzi in continuo calo e ricavi complessivamente in contrazione. Sul fronte
della banda larga mobile abbiamo recentemente investito ulteriori 1,259 miliardi
di euro per acquisire le frequenze per le reti mobili di quarta generazione, e
molto di più investiremo per la loro realizzazione a partire dal 2012.
Abbiamo creduto per primi nel valore della banda larga mobile anche per colmare
il divario digitale e oggi, con il progetto “1000 Comuni”, abbiamo
già raggiunto il traguardo delle 300 municipalità portando Internet
ad oltre 350 mila abitanti. In parallelo abbiamo guidato il fronte dell’innovazione
con le evoluzioni delle tecnologie radio ultraveloci, rendendo commercialmente
disponibile la tecnologia a 42.2 Mbps nelle 16 principali città italiane
già da aprile 2011.
In un contesto
di competizione ancora non pienamente realizzata, proseguono gli investimenti
anche sulla banda larga fissa, grazie ai quali Vodafone e’ oggi la rete
alternativa più estesa per numero di centrali integrate in Unbundling,
e ha raggiunto il 13% di quota di mercato con i servizi Vodafone affiancati dall’offerta
TeleTu.
Confermiamo i nostri piani di investimento – ha concluso Bertoluzzo
- fiduciosi che le Istituzioni sapranno rendere possibile, come in passato,
quello sviluppo competitivo e virtuoso che ha reso la telefonia mobile il settore
più avanzato in Europa per convenienza e qualità per i clienti.
In questo senso, confidiamo che le decisioni in tema di tariffe di terminazione
mobile, che l’Agcom e’ in procinto di definire, saranno caratterizzate
da equilibrio e gradualità per mantenere i benefici che i consumatori traggono
dalle attuali dinamiche competitive”.
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