Vodafone
Italia recupera la sede della ICO di Ivrea
Reinaugurata la ICO Centrale: dopo un importante intervento
di recupero, ospiterà il call center di Vodafone.
23 novembre 2006 – Un pezzo della storia industriale italiana torna
a produrre. Vodafone Italia ha inaugurato oggi la recuperata ICO Centrale di Ivrea,
primo edificio a rinascere grazie al progetto di restauro conservativo e riqualificazione
interna del comprensorio ex-Olivetti. La ICO Centrale (Industrie Camillo Olivetti)
ospiterà un importante Call Center di Vodafone Italia.
Alla cerimonia inaugurale, oltre all’Amministratore Delegato di Vodafone
Italia, Pietro Guindani, sono intervenuti il Sindaco di Ivrea, Fiorenzo Grijuela,
il Presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, il Presidente della Regione
Piemonte, Mercedes Bresso e gli architetti Dante O. Benini ed Enrico Giacopelli,
curatori del progetto. Nel corso dell’evento e’ stato donato alla
città un pannello tematico del MaAM, il Museo a cielo aperto dell’Architettura
Moderna di Ivrea.
“Siamo molto
orgogliosi nel rivedere questo storico complesso tornare alla vita produttiva
- ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Vodafone Italia, Pietro
Guindani, - due anni fa ci trovammo di fronte all’alternativa se abbandonare
o ristrutturare le sedi ex Olivetti. Abbiamo scelto la seconda ipotesi per ragioni
funzionali ed economiche e in ossequio alla nostra storia. Prima di essere Vodafone
eravamo Omnitel, un’azienda in cui si sono riversati spirito e idee della
cultura olivettiana. Con quella esperienza storica unica condividiamo il senso
della sfida, il gusto dell’innovazione, la sensazione che si conquista uno
spazio di mercato solo se si è di qualità, ma anche la responsabilità
sociale, l’attenzione alle persone e al territorio. In coerenza ai principi
ispiratori della nostra attività di impresa – ha proseguito Guindani
- abbiamo avviato negli ultimi anni un programma generale di riqualificazione
di molti degli edifici in cui lavorano i nostri circa 10.000 dipendenti e oggi
celebriamo un importante risultato del nostro impegno verso i dipendenti di Ivrea
per un adeguato comfort ambientale”.
Progettata dagli
architetti milanesi Luigi Figini e Gino Pollini, famosa in tutto il mondo per
l’imponente facciata vetrata, la ICO Centrale fu realizzata in quattro tranche,
tra il 1939 ed il 1948, e rappresenta uno dei risultati più celebri dell’architettura
Italiana del XX secolo, oltre ad essere un simbolo della storia e della tradizione
industriale di Ivrea. Originariamente destinato alla produzione di macchine da
scrivere e da calcolo, a partire dagli anni ’70 è stato destinato
a vari uffici e la sua utilizzazione è andata progressivamente riducendosi,
fino ad essere completamente abbandonata.
Nel 2004, Vodafone Italia
ha deciso di recuperare gli spazi del complesso ex-Olivetti, composto da ICO Centrale
e Nuova ICO. L’area interessata dagli interventi e’ complessivamente
di 20.000 metri quadri. I lavori, la cui fine è prevista nell’aprile
2009, sono iniziati il 6 luglio 2005 con l’apertura del cantiere ICO Centrale
per il quale l’investimento e’ stato di 17 milioni di euro.
L’intervento voluto
da Vodafone Italia ha comportato il restauro conservativo delle famose facciate,
effettuato secondo le prescrizioni della normativa per la tutela dell’architettura
moderna del Comune di Ivrea. Trasformato nella sua organizzazione interna e reso
adatto ad un uso moderno grazie alle nuove dotazioni impiantistiche e tecnologiche,
tra cui una completa cablatura in fibra ottica, l’edificio non ha smarrito
la propria personalità, al contrario ha recuperato alcuni aspetti formali
e cromatici originali persi col passare del tempo e la scarsa manutenzione degli
ultimi decenni. Le intenzioni progettuali, infatti, si sono amalgamate in modo
naturale all’esistente, trovando una straordinaria comunione di intenti
tra i luoghi di lavoro voluti da Olivetti e i nuovi spazi del call center, destinati
al lavoro, ma anche alla socializzazione, al ristoro veloce e al relax.
Il progetto di recupero
industriale, che si è concluso nel tempo record di quindici mesi, è
stato portato avanti da un team di progetto interno a Vodafone Italia, che ha
coinvolto le direzioni Property & Facility, Servizio Protezione e Prevenzione,
Sicurezza Aziendale e Information Tecnology, e da un team di prestigiosi consulenti
tra cui lo studio di architettura Dante O. Benini & Partners, lo Studio Giacopelli
Architetti, Diaspro, Se.pro e Impro.
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