Vodafone
dà voce alle storie di violenza non denunciata
- Otto su dieci le donne che pur avendo subìto una
violenza non la denunciano
- Per raccontare le loro storie e promuovere l’app Bright Sky di Fondazione
Vodafone al via la serie social “Otto su Dieci” in esclusiva su TikTok
25 novembre 2021 – Sono
otto su dieci le donne che hanno subìto una violenza ma non hanno mai denunciato
il loro maltrattante, secondo dati del Ministero dell’Interno.
I motivi della mancata denuncia sono molteplici e legati, fra gli altri, alle
conseguenze negative che si possono sviluppare nel contesto familiare, alla paura
della reazione del maltrattante e all’incertezza del dopo.
- A partire da questo dato e per portare l’attenzione sulla gravità
del fenomeno, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della
violenza contro donne che si celebra il 25 novembre, Vodafone lancia in
esclusiva su TikTok la campagna “Otto su Dieci”, che racconta in brevi
video otto episodi di violenza non denunciati – dal revenge porn alla violenza
domestica fino a quella psicologica e alla violenza fisica – scritti e interpretati
da quattro giovani influencer.
- Fra i protagonisti della serie ci sono i tiktoker Zof (Sofia Pannilini),
Roberta Zacchero, Valeria Vedovatti e Daniele Davì
(in collaborazione con Matilde Santantonio), scelti per le loro capacità
di fare proprio il linguaggio della piattaforma per raccontare storie complesse
in modo diretto e immediato, oltre che per la sensibilità che hanno dimostrato
in passato nei confronti della lotta alla violenza contro le donne.
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- La campagna di Vodafone
“Otto su Dieci”, creata insieme a We Are Social, vuole avvicinare
anche il pubblico dei giovanissimi alla tematica e conferma l’impegno di
Vodafone al fianco di tutte le donne nel contrastare ogni forma di violenza. L’iniziativa
vuole inoltre promuovere la diffusione e utilizzo di Bright Sky, l’app sviluppata
da Fondazione Vodafone per mettere a disposizione della comunità un sostegno
concreto grazie alla tecnologia. Sviluppata in collaborazione con CADMI –
Casa delle Donne Maltrattate e Polizia di Stato, Bright Sky è un’app
gratuita che fornisce risorse e strumenti concreti alle donne che subiscono violenze
e maltrattamenti, tra cui la mappatura dei servizi di supporto su tutto il territorio
nazionale, la chiamata rapida al 112 attivabile con un singolo tocco su ogni pagina
dell’app, oltre a questionari per valutare il rischio di una relazione e
per sfatare stereotipi e luoghi comuni sul fenomeno della violenza. L’app
può essere utilizzata anche da parenti, amici, colleghi di lavoro, associazioni
e da tutti coloro che sono vicini a donne maltrattate. È inoltre disponibile
una nuova versione browser di Bright Sky, che la rende accessibile anche a coloro
per cui sia impossibile utilizzarla da mobile per ragioni di sicurezza.
Le politiche di Vodafone a tutela delle donne vittime di violenza
- Per contrastare la violenza contro le donne, Vodafone ha introdotto misure a
tutela dei propri dipendenti con una policy sulla violenza domestica, che consente
alle persone che hanno subito o subiscono violenza, nel pieno rispetto della privacy,
di usufruire di 15 giorni di permesso retribuito, oltre che del supporto psicologico
di un medico competente e di servizi di supporto psicologico per affrontare tutti
i momenti delicati che si possono presentare in queste situazioni. All’interno
dell’accordo sul lavoro agile siglato con le organizzazioni sindacali a
novembre 2020, è inoltre prevista maggior flessibilità per le vittime
di violenza, con la possibilità di richiedere una diversa modulazione della
percentuale di lavoro agile compatibile con le proprie necessità personali.
Ricerca commissionata da Fondazione Vodafone su violenza domestica e posto
di lavoro
- Ma non tutti i luoghi di lavoro hanno una qualche forma supporto per i lavoratori
che subiscono violenza domestica. Secondo una nuova ricerca internazionale commissionata
dalla Fondazione Vodafone e condotta dalla società di ricerche di mercato
Opinium in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza
contro le donne, un terzo dei lavoratori ha subito abusi domestici negli ultimi
12 mesi e solo il 16% degli intervistati ha affermato che la propria azienda dispone
di una politica a sostegno delle vittime. Più della metà (56%) di
chi ha subito abusi domestici nell'ultimo anno ha affermato che la pandemia ha
aumentato la frequenza degli abusi, e un terzo (33%) delle persone che ha subito
violenze nell'ultimo anno ha affermato che il proprio luogo di lavoro ha fornito
accesso a uno spazio sicuro per lavorare. La ricerca è stata condotta su
più di 4.700 lavoratori nel settembre 2021 in nove paesi: Italia, Regno
Unito, Spagna, Germania, Sud Africa, India, Turchia, Kenya e Irlanda.
- Secondo quanto emerge dalla ricerca, in Italia un lavoratore su sei (17%) ha
subito abusi domestici con maggiore probabilità durante l’infanzia
(42%) o durante l'università (41%); uno su dieci (10%) ha subito abusi
al lavoro. Il controllo psicologico e l'abuso emotivo (60%) sono i tipi di abusi
più comuni, seguiti dalla violenza fisica (39%). Nell’indagine meno
della metà (43%) dei lavoratori ha affermato che il proprio posto di lavoro
fornisce una qualche forma di supporto – fra le più diffuse: misure
di sicurezza nel caso in cui un maltrattante entri sul posto di lavoro (16%) e
informazioni su dove rivolgersi per consulenze/servizi specialistici (14%).
- Le nuove evidenze riaffermano l'urgente necessità di attuare politiche
sulla violenza domestica che riflettano i nuovi modelli di lavoro ibridi post-pandemia,
compreso il ruolo crescente del luogo di lavoro come "spazio sicuro"
per coloro che subiscono abusi.
La campagna di Vodafone “Otto su Dieci”
ha ricevuto il patrocinio dell’Autorità Garante per la Protezione
dei dati personali.
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