Vodafone
Business e FS: dati rete per studio mobilità italiani
- Le ricerche sono state condotte da FS Research Centre
- I dati mensili sono pubblicati sul sito web fsitaliane.it nella sezione Centro
Studi
- Parte dei dati raccolti e delle analisi effettuate sono stati pubblicati nell’"Osservatorio
sulle tendenze della mobilità di passeggeri e merci (I trimestre 2023)”
del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
28 giugno 2023 – Studiare
le abitudini di mobilità degli italiani e raccontare la vita delle stazioni
grazie all’utilizzo dei dati provenienti dai telefoni cellulari. Un lavoro
congiunto del Gruppo Ferrovie dello Stato e Vodafone Business ha
permesso di analizzare la mobilità all’interno del territorio italiano
attraverso il Sims, la piattaforma FS
di Geospatial data intelligence che utilizza anche i Big data telefonici.
- L’obiettivo è quello di monitorare l’evoluzione e le esigenze
del settore dei trasporti, per pianificare al meglio gli investimenti nelle infrastrutture
e nei servizi di trasporto. Parte dei dati raccolti e delle analisi effettuate
sono stati pubblicati nell’“Osservatorio sulle tendenze della mobilità
di passeggeri e merci (I trimestre 2023)” del Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti a maggio 2023. Non trascurabile l'eterogeneità su base
territoriale. - Le Province non capoluogo di Regione presentano talvolta tassi
di mobilità superiori alle altre, forse in ragione delle minori opportunità
presenti nei territori e ai conseguenti e necessari spostamenti giornalieri di
media e lunga percorrenza. In termini di distanze percorse, ad esempio, gli utenti
che vivono in Basilicata e nelle regioni del centro Italia che affacciano sull’Adriatico
(ad eccezione della Puglia) si caratterizzano per un maggior numero di chilometri
percorsi al giorno.
- Le elaborazioni sulle abitudini di trasporto degli italiani sono state condotte
da FS Research Centre, il centro di alta competenza interno al Gruppo FS
per lo sviluppo di studi e ricerche sulla mobilità, con il supporto di
Vodafone Business e la start-up innovativa Motion Analytica. La tecnologia utilizzata
è quella di Vodafone Analytics, che raccoglie in tempo reale i dati provenienti
dalla rete mobile – non personali e anonimizzati nel pieno rispetto della
normativa in materia di privacy – garantendo informazioni temporali e spaziali
molto precise.
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- Questo approccio inedito
per mappare la mobilità delle persone per diverse modalità di trasporto
è basato sui dati generati dalla rete Vodafone attraverso l’analisi
di circa 23 milioni di SIM, 200 mila celle telefoniche dislocate sul territorio
nazionale e 30 miliardi di posizioni giornaliere referenziate nel dominio del
tempo e dello spazio riportati alle presenze totali in Italia attraverso tecniche
statistiche.
I risultati dell’indagine
sulla mobilità
- L’analisi dei
risultati aggregati, condotta da FS Research Centre su scala nazionale, mostra
che nell’ultimo anno gli italiani che si sono spostati ogni giorno sono
stati oltre 35 milioni nei giorni lavorativi (circa il 77% della popolazione di
riferimento) e quasi 34 milioni nei giorni festivi (74% della popolazione di riferimento).
Ogni viaggiatore ha effettuato mediamente due spostamenti e mezzo al giorno (indicativamente,
uno spostamento primario di andata e ritorno e un ulteriore spostamento in alcuni
casi), per una distanza complessiva percorsa di circa 47 km al giorno nei giorni
feriali e oltre 50 km nei festivi. Le rilevazioni sono real-time rispetto al mese
precedente e questo consente di analizzare anche le variazioni stagionali dei
comportamenti di mobilità.
La vita nelle
stazioni
- Grazie all’analisi
dei data telefonici, FS Research Centre produce inoltre ogni mese uno studio che
– prendendo in riferimento anche i viaggiatori che entrano nel nostro Paese
con SIM estere – analizza le frequentazioni di tre importanti stazioni della
rete ferroviaria nazionale: Roma Termini, Milano Centrale e Napoli Centrale.
- Dai dati relativi al mese di aprile, emerge ad esempio che nella stazione di
Roma Termini sono transitate 8,9 milioni di persone, mentre a Milano Centrale
7,3 milioni e a Napoli Centrale 5,5 milioni. Per queste stazioni viene elaborato
un approfondimento sulla provenienza e destinazione delle persone, la tipologia
di treno utilizzato (se viaggiatore) e il tempo di permanenza all’interno
della stazione. Viene inoltre rilevata la tipologia di spostamento, ovvero se
è occasionale oppure no.
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