Wind: in crescita nei primi 9 mesi, ricavi + 4,7%, utili 281 mln
 
- Rimborso anticipato di 336 milioni di euro di debito
- Ricavi da servizi pari a 4.037 mln euro, in crescita del 4,9% rispetto ai primi 
nove mesi del 2008
- EBITDA a 1.538 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.507 mln euro registrati 
nello stesso periodo dello scorso anno, margine al 36,3%
- Crescita del risultato operativo (EBIT), che raggiunge 816 mln euro
- Utile netto di gruppo nei nove mesi 2009 pari a 281 milioni di euro, in crescita 
del 2,2%, nonostante maggiori imposte per oltre 100 milioni di euro
- 2 milioni di clienti diretti totali nella telefonia fissa, in crescita del 15,5%
- 17,9 milioni di clienti di telefonia mobile (+9,1% rispetto al 30 settembre 
2008)
- Terzo trimestre 2009 in accelerazione con ricavi da servizi a +5,4%, crescita 
dei ricavi nel mobile pari a 4,3% 
 3 novembre 2009 
- Il Consiglio di Amministrazione di Wind ha esaminato ed approvato in data odierna 
i risultati economico finanziari al 30 settembre 2009.
Risultati al 30 
settembre 2009
- Nei primi nove mesi 
del 2009 Wind ha registrato ricavi pari a 4.230 milioni di euro, in crescita del 
4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La buona performance 
è stata trainata dall’ulteriore crescita ottenuta sia nella telefonia 
mobile, con ricavi da servizi pari a 2.719 milioni di euro in crescita del 2,1%, 
sia nella telefonia fissa ed Internet, che presenta ricavi da servizi in crescita 
del 11,2% a 1.318 milioni di euro, risultato che include l’impatto derivante 
dall’acquisizione di M-link. Il risultato ottenuto nella telefonia mobile 
assume maggiore valore alla luce dell’ulteriore taglio nelle tariffe di 
terminazione avvenuto nel mese di luglio 2009. 
- L’EBITDA nei primi nove mesi del 2009 si attesta a 1.538 milioni di euro, 
in crescita del 2,0% rispetto al corrispondente periodo del precedente anno, nonostante 
la minore incidenza di transazioni non ricorrenti rispetto al 2008. Questa performance, 
ottenuta grazie a un incremento dei ricavi combinato con un’efficace politica 
di controllo dei costi, ha tuttavia risentito negativamente dell’incremento 
delle tariffe ULL e WLR a partire da, rispettivamente, gennaio e febbraio 2009. 
Il margine EBITDA per i primi nove mesi del 2009 si attesta a 36,3%.
 
Pubblicità
- Il risultato operativo 
(EBIT) nei nove mesi al 30 settembre 2009 presenta una crescita del 11,2% rispetto 
allo stesso periodo dell’anno passato attestandosi a 816 milioni di euro. 
Il profitto ante imposte è in crescita del 27,1% nei primi nove mesi del 
2009, e raggiunge i 485 milioni di euro.
- L’utile netto di gruppo dei primi nove mesi del 2009 raggiunge i 281 milioni 
di euro, in crescita del 2,2% rispetto all’utile di 275 milioni di euro 
registrato nello stesso periodo dell’anno precedente, a causa della maggiore 
incidenza delle imposte nell’anno in corso rispetto al 2008. 
- Al 30 settembre 2009 Wind presenta un indebitamento finanziario netto complessivo 
pari a 8.508 milioni di euro.
- La continua forte generazione di cassa consente a Wind di annunciare il pagamento 
anticipato della quota di debito in scadenza a giugno 2011 per un ammontare totale 
pari a 336 milioni di euro.
- Il trend di crescita ha subito un’ulteriore accelerazione nel terzo trimestre 
dell’anno, con ricavi totali pari a 1.412 milioni di euro ed un EBITDA che 
supera i 540 milioni di euro, con una marginalità del 38,3%. Il risultato 
operativo nel terzo trimestre ha raggiunto 329 milioni di euro, in crescita del 
19,6%. L’utile netto di periodo è pari a 111 milioni di euro.
Risultati commerciali
Telefonia 
mobile
 - Nei primi nove mesi del 2009 Wind ha continuato a crescere attraverso l’ulteriore 
sviluppo della propria base clienti, che al 30 settembre supera i 17,9 milioni 
di clienti, in crescita del 9,1% rispetto all’anno precedente. 
Tale risultato rende Wind leader di mercato nelle acquisizioni di nuovi clienti, 
con 387 mila nuove attivazioni nel solo terzo trimestre dell’anno. La buona 
performance conseguita è stata resa possibile dall’efficace strategia 
di crescita perseguita da Wind, basata sulla semplicità e sulla chiarezza 
della proposizione al cliente, sulla qualità offerta al giusto prezzo, 
accompagnata da un elevato livello di servizio al cliente. 
- L’ARPU nei primi nove mesi del 2009 risulta pari a 17,5 euro, in 
diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente 
per effetto del taglio delle tariffe di terminazione nel luglio 2009, ma in miglioramento 
rispetto al primo ed al secondo trimestre dell’anno. 
- Il forte incremento della base clienti, insieme a un’efficace strategia 
propositiva basata sul concetto di “community”, hanno contribuito 
alla crescita del 9,7% registrata per il traffico voce, risultato dovuto all’incremento 
su entrambe le direttrici di traffico uscente ed entrante. 
- Wind ha accelerato lo sviluppo di offerte dedicate alla navigazione in Internet 
in mobilità attraverso la tecnologia HSDPA, con tariffe basate sul tempo 
di connessione, che hanno portato ad un incremento del 68,7% dei ricavi derivanti 
da questo servizio nei primi nove mesi del 2009. 
- In linea con la strategia di Wind di arricchire il portafoglio di offerta indirizzata 
ai clienti alto spendenti ed al segmento delle piccole imprese e dei professionisti, 
la società ha predisposto una linea di offerte di tipo “All Inclusive”, 
che includono un insieme di minuti, messaggi, traffico dati e terminali per un 
canone mensile fisso.
Telefonia fissa 
ed Internet
- Nei primi nove mesi del 2009, Infostrada ha continuato ad ottenere risultati 
importanti, sia in termini di crescita, sia in termini di quota di mercato. La 
base clienti voce continua a manifestare il proprio trend di crescita, con un 
incremento del 8,5% rispetto al 30 settembre 2008, raggiungendo i 2,8 milioni 
di clienti, di cui 1,93 direttamente connessi alla propria rete con la tecnologia 
unbundling (una crescita del 16,4% rispetto allo stesso periodo del 2008), e 459 
mila con accesso WLR o bitstream. L’efficacia del posizionamento dell’offerta 
Infostrada è stata ulteriormente dimostrata dalle 43 mila attivazioni nette 
di clienti diretti e 30 mila di clienti WLR e bitstream registrate nel solo terzo 
trimestre dell’anno. Una strategia di comunicazione particolarmente efficace, 
insieme a un’offerta commerciale uniforme e identica in tutto il territorio 
nazionale, anche al di fuori delle aree di copertura diretta della rete Infostrada, 
hanno ulteriormente contribuito al successo e alla performance registrata nei 
primi nove mesi dell’anno dalla società. 
- A seguito dell’incremento delle tariffe ULL e WLR applicato da Telecom 
Italia rispettivamente a partire da gennaio e febbraio 2009, Infostrada ha scelto 
di perseguire una strategia commerciale e pubblicitaria incentrata sul valore 
per il cliente finale, sottolineando ancora una volta la propria differenziazione 
rispetto a Telecom Italia. Nei nove mesi terminati il 30 settembre 2009, Infostrada 
ha registrato un ulteriore successo nella crescita della propria base clienti 
Internet a banda larga, che raggiunge 1,56 milioni di clienti, un incremento del 
24,1% rispetto allo scorso anno, con 42 mila attivazioni nette nel solo terzo 
trimestre dell’anno. La crescita della base clienti e la performance fatta 
registrare dall’ARPU per servizi broadband, sostanzialmente stabile a 18,4 
euro, hanno permesso ad Infostrada di ottenere un incremento significativo dei 
ricavi per servizi a banda larga, pari al 25,7%, rispetto allo stesso periodo 
del 2008. 
- Come risultato della strategia commerciale volta a offrire ai diversi segmenti 
di mercato prodotti e servizi specifici ed altamente attraenti, Infostrada ha 
continuato a beneficiare del successo delle proprie offerte dual-play, che al 
30 settembre 2009 registrano 1,24 milioni di clienti in crescita del 31,5%, con 
50 mila attivazioni nette nel terzo trimestre del 2009. 
- L’ARPU della telefonia fissa, nei primi nove mesi dell’anno, risulta 
pari a 35,3 euro, in leggero declino rispetto all’anno precedente a causa 
della diminuzione dell’ARPU voce, da attribuire al taglio delle tariffe 
di interconnessione, non integralmente compensata dall’aumento dell’ARPU 
dati. Nei primi nove mesi del 2009, il traffico voce totale ha superato i 13,6 
miliardi di minuti, in crescita del 8,2% rispetto allo stesso periodo del 2008. 
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