Wind: buon 1° semestre in contesto difficile, clienti +5%
Clienti telefonia mobile oltre 22,3 milioni (+5,1%), ricavi
internet mobile +33,4%
7 agosto 2013 - WIND Telecomunicazioni
S.p.A. (“WIND”) annuncia i propri risultati per il primo semestre
2013.
PRINCIPALI
RISULTATI
- Ricavi totali a 2.495 milioni
di euro, in crescita dell’1,3% al netto dei tagli della terminazione mobile
- Clienti telefonia mobile in aumento del 5,1% a oltre 22,3 milioni
Prosegue la forte crescita nel segmento dati: ricavi internet mobile +33,4%, ricavi
broadband fisso +9,0%
Il primo semestre 2013
conferma il successo dell’offerta commerciale di WIND, da sempre caratterizzata
da convenienza, semplicità e trasparenza, che le consente di rafforzare
ulteriormente il proprio posizionamento nel mercato italiano, in particolare nella
telefonia mobile. Tale risultato è particolarmente significativo perché
ottenuto in un mercato soggetto a una forte pressione competitiva sui prezzi
ed in uno scenario regolamentare caratterizzato da consistenti tagli alle tariffe
di terminazione mobile.
Nei sei mesi al 30 giugno 2013 i ricavi totali di WIND si attestano a 2.495
milioni di euro, in diminuzione dell’8,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente per via del taglio del 72% della terminazione mobile e della forte
concorrenza.
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Al
netto della terminazione mobile i ricavi totali sono in crescita dell’1,3%
trainati sia dall’aumento dei clienti nella telefonia mobile, in particolare
sui bundle “All Inclusive”, con conseguente incremento della vendita
di terminali di fascia alta e di smartphones, sia dal forte successo del segmento
dati.
I ricavi della telefonia mobile registrano una decrescita del 9,1% rispetto al
primo semestre 2012 principalmente per effetto del taglio della terminazione mobile
e della pressione sui prezzi, solo in parte compensata dal forte successo dell’internet
mobile che vede ricavi in crescita del 33,4%.
I ricavi della telefonia fissa mostrano una riduzione del 6,9% rispetto all’anno
precedente per effetto di alcuni ricavi da transazioni con altri operatori contabilizzati
nel primo semestre 2012 ed a causa della riduzione dei ricavi voce derivante dalla
pressione competitiva e dalla decrescita del traffico a consumo fuori bundle.
Tale diminuzione è in parte compensata dal successo del broadband fisso
che vede i propri ricavi aumentare del 9,0% trainati dai ricavi internet broadband
ULL, in aumento del 12,2%.
- L’EBITDA nel
primo semestre 2013 si attesta a 936 milioni di euro, in diminuzione del 7,5%
rispetto all’anno precedente, per effetto combinato della pressione sui
ricavi e del confronto sfavorevole con il 2012, influenzato positivamente dalle
partite non ricorrenti, precedentemente citate. Al netto di tali partite il trend
dell’EBITDA nel secondo trimestre 2013 è sostanzialmente in linea
con quello riscontrato nel primo trimestre dell’anno. Nel corso del primo
semestre WIND ha continuato a porre in atto iniziative strutturali volte a contenere
i costi che hanno portato ad un miglioramento di 0,4 p.p. del margine EBITDA,
salito al 37,5%.
- Nel corso dei primi
sei mesi del 2013 WIND ha continuato ad investire ingenti risorse nello sviluppo
della propria rete al fine di garantire un livello di capacità e di copertura
ai vertici del mercato. Gli investimenti nel semestre ammontano a 345 milioni
di euro principalmente dedicati all’ulteriore aumento della performance
sulla rete dati HSPA+, al completamento della relativa copertura e al backbone
in fibra dedicato al trasporto dei dati.
Come già anticipato, WIND ha sottoscritto un accordo per lo sviluppo della
rete ultraveloce di telefonia mobile LTE che comporterà un investimento
di circa un miliardo di euro in cinque anni, volto a rafforzare ulteriormente
la rete esistente e a sviluppare una rete 4G all’avanguardia in grado di
portare WIND alla leadership nel mercato consumer.
- Nonostante il difficile contesto di mercato WIND è riuscita a mantenere
forte la sua generazione di cassa, con un EBITDA-CAPEX pari a 591 milioni di euro.
- Il primo semestre 2013 è stato caratterizzato dal notevole successo dell’innovativa
offerta commerciale di WIND che le ha consentito di raggiungere livelli record
di acquisizioni. Al 30 giugno WIND conta oltre 22,3 milioni di clienti mobili,
con un aumento del 5,1% rispetto all’anno precedente, assicurandosi oltre
il 90% delle acquisizioni nette nel semestre, in particolare sui bundle “All
Inclusive”. Il posizionamento chiaro di WIND, incentrato sull’affidabilità
del servizio e sulla trasparenza della propria offerta commerciale, le consente
di rafforzare ulteriormente la propria presenza anche nel segmento internet mobile,
che registra una crescita dei clienti consumer pari al 60,9%. Nel primo semestre
2013 WIND si conferma nuovamente leader nella customer satisfaction.
- L’ARPU mobile nel primo semestre è in flessione rispetto all’anno
precedente e si attesta a €12,4 per effetto del declino della componente
voce, derivante dal taglio della terminazione mobile e dalla pressione competitiva,
parzialmente compensato dalla crescita dell’8,3% dell’ARPU dati che
raggiunge €4,1, pari ad un terzo dell’ARPU totale. Il trend dell’ARPU
è ulteriormente influenzato dal successo riscontrato dalle offerte solo
dati di WIND, dedicate a tablets e PC, che non generano ricavi voce.
- Nella telefonia fissa l’andamento del numero di clienti totali riflette
la nuova strategia di WIND, intrapresa nella seconda metà del 2012 e caratterizzata
dalla focalizzazione sul solo segmento diretto del mercato, collegato in unbundling,
e sull’utilizzo di canali di acquisizione pull (negozi e web) al fine di
aumentare la profittabilità di questo segmento di mercato. I clienti voce
fisso al 30 giugno si attestano a 3,04 milioni in flessione del 4,7%, con la componente
ULL sostanzialmente stabile a 2,43 milioni di clienti e la componente indiretta
in contrazione per effetto della nuova strategia. Nel segmento chiave dell’ULL
il mercato italiano è caratterizzato dal trend di disconnessioni del telefono
fisso nelle seconde case. La base clienti broadband al 30 giugno è stabile
a 2,2 milioni di clienti di cui 1,86 milioni in accesso diretto ULL.
L’ARPU totale della telefonia fissa decresce marginalmente
a €31,2 con la crescita della componente dati che compensa quasi del tutto
la diminuzione dell’ARPU voce. L‘aumento della componente dati è
principalmente frutto dell’ottima performance riscontrata nel mercato broadband
che vede l’ARPU in aumento dell’8,2% a €20,2 spinto dalla crescente
penetrazione delle offerte “bundle”.
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