Wind
chiude positivamente 2011 con ricavi e clienti in crescita
- Ricavi da servizi TLC in aumento del 1% trainati dalla
buona performance nella telefonia fissa; ricavi da servizi mobili stabili, in
aumento del 2% al netto dei ricavi da traffico entrante
-
Crescita dei clienti in tutti i segmenti di attività: clienti telefonia
mobile +5%, clienti telefonia fissa +5%, clienti Broadband +12%
- Forte
crescita dei servizi dati mobili, con ricavi da Internet mobile in aumento del
39% e ricavi da dati tradizionali in progresso; ARPU dati mobile in crescita del
9%
13 marzo 2012 - WIND chiude
il 2011 positivamente ottenendo risultati superiori al mercato raggiunti in un
contesto altamente sfidante, caratterizzato da una forte pressione competitiva
e dalla incertezza a
livello macroeconomico, ulteriormente complicato da discontinuità regolamentari.
In tale scenario WIND è riuscita a rafforzare ulteriormente la propria
posizione competitiva nel mercato italiano, sia nella telefonia mobile che nella
telefonia fissa e Internet, ottenendo risultati oltremodo significativi in quanto
ottenuti in un mercato in decrescita nel 2011.
- I ricavi totali di WIND nell’anno crescono del 1% raggiungendo
5.570 milioni di euro trainati dalla crescita dei ricavi da servizi TLC, che mostrano
un progresso del 1% a 5.277 milioni di euro ed, in particolare, dalla buona performance
registrata nella telefonia fissa ed Internet che vede i ricavi da servizi aumentare
del 3% rispetto al 2010. I ricavi da servizi TLC mobili, al netto del taglio delle
tariffe di terminazione mobile, mostrano un aumento organico del 2%. La crescita
organica ha risentito tuttavia della forte pressione competitiva, caratterizzata
da promozioni aggressive in particolare per i clienti in mobile number portability,
e delle discontinuità a livello regolamentare.
Nei dodici mesi al 31 dicembre 2011 WIND ha registrato un EBITDA pari a 2.120
milioni di euro, stabile rispetto all’anno precedente, per effetto combinato
della crescita dei ricavi compensata da un aumento dei costi, in particolare per
il canone di affitto unbundling pagato all’ex-monopolista, per i costi commerciali
a supporto della crescita del business e per un lieve incremento della morosità
nella telefonia fissa. Come parte dell’obiettivo di “Operational Excellence”
definito dalla casa madre VimpelCom sono state avviate nella seconda parte dell’anno
alcune attività volte ad aumentare l’efficienza della società.
La buona performance dell’azienda abbinata a tali attività consentono
a WIND di raggiungere un margine EBITDA pari al 38,1%.
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- Nel corso del 2011 WIND ha continuato ad investire ingenti somme nella crescita
del business focalizzando la propria attenzione sui fattori più importanti
per i clienti ed, in particolare, sull’ampliamento della copertura HSDPA
volta a garantire performance elevate per il traffico dati in mobilità,
per l’ulteriore allargamento della copertura ULL per la rete fissa, e per
l’incremento della capacità di backhauling necessaria per servire
in maniera ottimale l’aumento esponenziale del traffico dati sia fisso che
mobile. In aggiunta agli investimenti di cui sopra, pari a circa 995 milioni di
euro, nel terzo trimestre dell’anno si è conclusa l’asta per
le frequenze “LTE/4G” indetta dal governo italiano che ha visto WIND
aggiudicarsi 2 blocchi nello spettro degli 800MHz e 4 blocchi nello spettro dei
2.600MHz per una spesa totale pari a circa 1,1 miliardi di euro.
Con i notevoli investimenti effettuati negli anni e le nuove frequenze aggiudicate,
WIND è ben posizionata per cogliere appieno le opportunità legate
alla crescita del traffico dati negli anni a venire.
- I buoni risultati di WIND nel 2011 confermano la validità dell’offerta
dell’azienda sia nella telefonia mobile che in quella fissa costruita in
maniera semplice e trasparente ed improntata alla vicinanza al cliente.
- Nella telefonia mobile WIND chiude l’anno con più di 21 milioni
di clienti, in crescita del 5% rispetto al 2010, rafforzando ulteriormente
la propria quota di mercato in Italia. Tale crescita si è sviluppata in
tutti i segmenti con trend positivi sia nella clientela mobile prepagata, che
nel segmento alto spendente post-pagato che nel segmento Internet mobile. In quest’ultimo
WIND registra una crescita repentina, in gran parte derivante dalla diffusione
di smartphone e tablet, con ricavi da Internet mobile in aumento del 39% e ricavi
da messaggistica in aumento dell’11%. Nell’offerta voce WIND continua
a riscontrare una buona ricezione da parte del mercato con il successo dei piani
tariffari e delle opzioni ed un crescente appeal dei bundle che offrono per un
canone mensile predefinito minuti voce, messaggi e Internet mobile, a dimostrazione
della validità dell’offerta sia consumer che business. L’efficacia
dell’offerta di WIND è ulteriormente dimostrata dall’aumento
del 14% dei volumi di traffico voce.
L’ARPU mobile registra una flessione del 6% rispetto all’anno
precedente attestandosi a €15,6 con una rilevanza sempre maggiore della componente
dati che cresce del 9% raggiungendo €3,5, pari al 23% dell’ARPU totale.
La pressione sull’ARPU voce è in larga misura dovuta alla succitata
riduzione delle tariffe di terminazione mobile e dalla crescente diffusione delle
SIM solo dati, destinate ai tablet, PC portatili e dongle USB, che non generano
ricavi voce. Il 2011 ha confermato lo straordinario successo dell’offerta
di telefonia fissa ed Internet di WIND con una crescita della base clienti voce
del 5% a 3,14 milioni trainata dall’aumento dei clienti voce diretti, a
più alto valore, che salgono del 8% a 2,4 milioni.
- Nel segmento Broadband Infostrada rafforza ulteriormente la propria quota di
mercato con clienti in crescita del 12% a 2,14 milioni. Il successo è ulteriormente
confermato dall’appeal delle offerte dual-play di Infostrada scelte da oltre
1,74 milioni di clienti (+10%). Il trend di crescita della penetrazione del Broadband
nel mercato italiano rimane positivo in tutto il periodo nonostante la contrazione
del numero di utenti registrato nel terzo trimestre dell’anno causato dalla
pulizia della base clienti da parte della concorrenza.
- La crescita dei ricavi da servizi di telefonia fissa ed Internet è particolarmente
significativa nel segmento consumer che registra un aumento del 7%. Tale performance
è parzialmente impattata da una flessione dei ricavi nel segmento corporate.
La leggera flessione dei ricavi da servizi voce è più che compensata
dalla forte crescita dei ricavi Broadband che mostrano un progresso del 23% rispetto
al 2010. L’ARPU totale della telefonia fissa si attesta a €33,2 con
un declino nella componente voce quasi completamente compensato dall’aumento
dell’ARPU dati.
In particolare l’ARPU Broadband registra un trend positivo attestandosi
a €19,3, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente.
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