Wind:
per il 13º anno main sponsor Giornata FAI di Primavera
- Sotto l’Alto Patronato
della Presidenza della Repubblica
- Sabato 26 e Domenica 27 marzo 2011, apertura straordinaria di 660 beni in tutte
le Regioni e un percorso dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia.
15 marzo 2011
- Siamo tutti fratelli d’Italia, quest’anno ancora più del
solito. E siamo tutti pronti a ritrovarci in centinaia e centinaia di luoghi particolari,
molti dei quali inaccessibili nel resto dell’anno e aperti eccezionalmente
per la Giornata FAI di Primavera, un appuntamento giunto alla 19ª
edizione che ha mobilitato fino a oggi più di 6 milioni di persone.
Sarà una straordinaria festa di piazza dal carattere e dall’atmosfera
unici, una mobilitazione popolare che si lega come nessun’altra al patrimonio
artistico, alla cultura, alla natura, all’identità del nostro Paese.
E alla nostra storia, proprio mentre si celebra il centocinquantesimo anniversario
dell’Unità d’Italia: per festeggiarlo il FAI ha preparato un
percorso speciale di “150 luoghi per 150 anni” e la manifestazione
è stata inserita nelle celebrazioni ufficiali della Presidenza del Consiglio
dei Ministri.
La 19ª Giornata
FAI di Primavera, sostenuta anche quest’anno da Wind, si svolge sabato
26 e domenica 27 marzo in 260 località in tutte le Regioni,
con l’apertura di 660 beni. E’ l’Italia intera che si mette
in mostra, in luoghi meravigliosi e inconsueti, pronta ad accogliere centinaia
di migliaia di persone. E in questa giornata speciale il FAI non solo apre l’Italia
più segreta, ma vuole avvicinare e coinvolgere il maggior numero possibile
di cittadini, affinché partecipino in prima persona alla difesa e alla
condivisione delle nostre ricchezze, sempre più minacciate dalla crisi
economica e dall’indifferenza.
Tutte le visite sono a contributo libero e sarà possibile iscriversi
al FAI in ciascun bene aperto: sostenere il FAI è infatti un gesto decisivo,
il modo più diretto ed efficace per schierarsi in difesa del nostro patrimonio
artistico e paesaggistico, per manifestare il nostro orgoglio nazionale, per diventare
“azionisti della nostra cultura”.
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Perciò, tutti coloro
che, con l’iscrizione o con un’offerta, contribuiranno concretamente
riceveranno un distintivo con il logo della Fondazione: sarà quello, per
tutta la Giornata, il segno di riconoscimento speciale che ci farà sentire
protagonisti di questa grande mobilitazione. È bello immaginare una moltitudine
di gente che si riconosce, anche grazie a una spilla, parte fondamentale di questo
movimento. E in fondo, il senso vero della partecipazione alla Giornata FAI sta
proprio in questo sentirsi complici e “militanti” di questo emozionante
movimento culturale.
E gli iscritti per il
FAI sono speciali: per questo solo a loro (e a chi si iscrive durante la Giornata)
sono stati dedicati 22 beni con ingresso esclusivo e numerose iniziative speciali
(ingressi agevolati, corsie preferenziali e orari di visite riservati –
vedi scheda allegata).
Quest’anno un
percorso speciale è stato dedicato al 150° anniversario dell’Unità
d’Italia, con 150 luoghi particolarmente legati alla nostra storia nazionale,
a Garibaldi, al Risorgimento, agli eroi, ai Quest’anno un percorso speciale
è dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con 150
luoghi particolarmente legati alla nostra storia nazionale, a Garibaldi, al Risorgimento,
agli eroi, ai cittadini comuni divenuti protagonisti: appuntamenti pensati per
rendere tutti più consapevoli e orgogliosi del valore storico, culturale
e civile di questo importante anniversario.
Tra le aperture
del percorso risorgimentale:
- Palazzo del Quirinale a Roma: costruito a partire dal 1583, fu prima
residenza pontificia poi, dopo il 20 settembre 1870, palazzo reale dei Savoia
fino al 1946 quando divenne sede del Presidente della Repubblica. In occasione
della Giornata FAI saranno visitabili alcune sale mai aperte al pubblico, come
la Biblioteca del Piffetti, la sala delle Dame e la sala degli Arazzi.
- Fortezza del Priamar a Savona: complesso monumentale che risale alla
metà del 1500, trasformato in carcere militare nel 1815. Qui si potrà
visitare la cella dove Giuseppe Mazzini, imprigionato per tre mesi, ideò
il programma della Giovine Italia.
- Cascina Guiccioli a Ravenna: la fattoria in cui fu ospitata e morì,
la sera del 4 agosto 1849, Anita Garibaldi, giunta in fin di vita insieme all’“eroe
dei due mondi” durante l’avventurosa fuga dopo la caduta della Repubblica
Romana. Vicino a Ravenna, a Mandriole, il Capanno Garibaldi, dove trovò
rifugio Garibaldi, costretto ad abbandonare la salma della moglie perché
inseguito dalle truppe austriache.
- Carceri del Castello di San Giorgio a Mantova: qui furono rinchiusi i
Martiri di Belfiore, protagonisti di una drammatica pagina del Risorgimento. Tra
gli altri Enrico Tazzoli, Carlo Poma, Tito Speri.
- Palazzo de Majo a Chieti: edificio barocco che ospitò Vittorio
Emanuele II nel 1860, in occasione del suo passaggio nel viaggio verso Teano,
dove avrebbe poi incontrato Garibaldi.
- Archivio di Stato di Modena: istituto tra i più antichi d’Europa,
diventa Archivio di Stato tra il 1860 e il 1863 ed è il primo a essere
fondato con l’Unità nazionale.
- E le mostre dedicate al Risorgimento tra cui quella di Palazzo Reale
a Milano, sui gloriosi anni 1859-61; la mostra fotografica “L’occhio
della memoria” a Palazzo Dall’Armi Marescalchi a Bologna, sui
luoghi dell’Italia del Risorgimento; la mostra al Museo del Tessuto di
Prato esposizione di cimeli che documentano l’iconografia di Garibaldi:
tra questi la fola, macchina per l’infeltrimento delle famose camicie rosse.
Oltre al percorso dedicato all’Unità d’Italia, non c’è
angolo del nostro Paese che non sia protagonista di questa manifestazione. E la
nostra identità culturale è così ricca e varia che nella
Giornata FAI di Primavera si manifesta nei modi e nei luoghi più diversi:
chiese, palazzi, ville, borghi, quartieri, castelli, torri, giardini, piccoli
musei, archivi, aree archeologiche, teatri. Nessuno dei luoghi coinvolti è
uguale a un altro, ma ciascuno ha in sé un minimo comune denominatore:
il sentimento di orgoglio per ciò che siamo e l’atmosfera di festa
e di coinvolgimento collettivo che sempre la Giornata suscita in tutti i partecipanti.
Da non perdere, tra i molti appuntamenti, le aperture di:
- Villa Rosebery a Napoli: situata sulla collina di Posillipo,
è oggi la residenza napoletana del Presidente della Repubblica Italiana.
La villa fu costruita all’inizio dell’Ottocento e si estende su una
superficie di oltre 66.000 metri quadrati in declivio sul mare.
- Caserma Santa Barbara a Milano: inaugurata alla presenza di Vittorio
Emanuele III, è un gioiello dell’architettura degli anni ’30,
con piazzali ed edifici che richiamano tempi antichi e il magnifico maneggio coperto
con il palco reale.
- Palazzo Pisani a Venezia: costruito all’inizio del 1600, è
stata la più grande dimora patrizia della città, nonché una
delle più ricche di elementi storico-artistici di grande valore. Oggi è
sede del conservatorio di musica “Benedetto Marcello”.
- Santa Maria de Olearia di Maiori a Capo d’Orso (SA): antichissimo
insediamento rupestre risalente al X secolo, progressivamente ampliato fino a
divenire un monastero benedettino. L’abbazia è composta da tre cappelle
sovrapposte e conserva importanti affreschi murali.
- Giardino di Villa Valguarnera a Bagheria (PA): la villa, considerata
la più imponente e lussuosa tra quelle di Bagheria, sorge in un parco di
circa tre ettari recintato da terrazze e balaustre, suddiviso in un giardino fiorito,
un giardino panoramico, uno ombroso e un’ampia passeggiata verso la zona
rocciosa della Montagnola.
- Catacombe di San Gennaro Napoli: luoghi delle fede, millenari e misteriosi,
scavati in un banco tufaceo, all’interno della collina di Capodimonte, si
compongono di due livelli non sovrapposti.
- Palazzo della Banca d’Italia a Genova: edificato nel 1915 si sviluppa
su tre piani e si distingue per la ricchezza dei materiali utilizzati e per i
dipinti che celebrano i momenti più importanti della Repubblica di Genova.
Verranno aperti anche le sedi di Banca d’Italia a Udine, palazzo
progettato a metà del 1500 da Andrea Palladio, a Macerata e a Campobasso.
- Ex Monastero ed ex Carcere di San Vito ad Agrigento: il monastero fu
costruito all’inizio del Quattrocento e fino al 1864, quando fu trasformato
in carcere, ospitò i frati francescani.
Visto il successo delle visite guidate per stranieri sperimentate dal 2008, quest’anno
il progetto “Arte un ponte tra culture”, reso possibile da Agema Corporation,
coinvolgerà ben 36 città. Sono inoltre previste passeggiate, escursioni
in bicicletta e a piedi; inoltre circa il 40% dei beni aperti sono fruibili da
persone con disabilità fisica.
- L’edizione 2011 della Giornata FAI di Primavera è realizzata, per
il tredicesimo anno di seguito, con il contributo di Wind: dal 1999 la società
di telecomunicazioni ha, infatti, scelto di accompagnare l’iniziativa del
FAI per far scoprire i piccoli e grandi tesori d’Italia.
L'evento è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica,
con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
e con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento
della Protezione Civile, con il concorso di numerose Regioni Italiane e in collaborazione
con il Gruppo Editoriale L’Espresso. Con il Patrocinio di RAI Segretariato
Sociale e con il contributo di Bartolini Corriere Espresso.
- La Giornata FAI di Primavera 2011 è inserita all'interno delle celebrazioni
ufficiali della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 150° anniversario
dell'Unità d'Italia.
- I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione:
saranno, infatti, oltre 13.000 gli Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti
che illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti. La loro presenza è
stata resa possibile grazie alla collaborazione di Alleanza Toro.
- Il FAI ringrazia Province, Comuni, Soprintendenze, Università, Enti
Religiosi, FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, CAI –
Club Alpino Italiano, ANGT Associazione Nazionale Guide Turistiche, le Istituzioni
Pubbliche e Private, i privati cittadini e tutte le aziende che hanno voluto appoggiare
la Fondazione, oltre alle 109 Delegazioni (e 7 Gruppi FAI) e ai 7.000 volontari
che con il loro lavoro capillare e la loro collaborazione rendono possibile l’evento.
Dal 10 marzo informazioni ed elenco completo dei monumenti aperti: tel. 02/89780115
oppure www.giornatafai.it
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