Wind:
i risultati finanziari 2002
Roma, 21
marzo 2003 - Il Bilancio 2002 di Wind è stato approvato dall'Assemblea
Ordinaria dei Soci che si è tenuta il 20 marzo 2003.
- Ricavi: 3.921 milioni di euro (2001: 3.457 milioni); ebitda: 614 milioni di
euro (2001: 18 milioni).
- Risultati del 2002 superiori alle aspettative, trainati dalla crescita dei volumi
di traffico, dell'ARPU (Average Revenue per User) e dal rollout dei servizi a
valore aggiunto (VAS).
- 28,5 milioni di clienti alla fine del 2002: 8,7 mln nel mobile; 7,4 mln nel
fisso e 12,4 mln per Internet.
- Buone prospettive per il 2003; Wind prevede di raggiungere l'indipendenza finanziaria
entro la fine del 2004.
Risultati consolidati al 31 Dicembre 2002
A fine 2002, i ricavi consolidati totali di Wind si attestano a 3.921 milioni
di euro.
A parità di perimetro di consolidamento (considerando Infostrada consolidata
in Wind per l'intero arco del 2001), tale crescita è di circa il 13%, corrispondente
a circa tre volte la crescita del mercato.
I ricavi netti da servizi di telecomunicazioni salgono a 3.644 milioni di euro,
con una crescita di oltre il 14% a parità di perimetro di consolidamento
rispetto al 2001.
L'ebitda consolidato per l'esercizio 2002 raggiunge i 614 milioni di euro, rispetto
ai 18 milioni di euro dell'esercizio precedente proforma, con un'incidenza del
16,8% sui ricavi da servizi.
Gli investimenti Wind dell'anno ammontano a 2.068 milioni di euro (rispetto ai
2.054 milioni di euro del 2001 proforma) finalizzati all'ulteriore implementazione
delle reti fissa e mobile e alla realizzazione di nuovi servizi e contenuti per
le varie piattaforme.
Il flusso di cassa da
gestione corrente, ovvero prima degli investimenti ma inclusi gli oneri finanziari,
è positivo per 300 milioni di euro, rispetto ad un valore negativo per
circa 200 milioni di euro nel 2001.
L'indebitamento finanziario
netto consolidato di Wind, a fine 2002, è pari a 6.910 milioni di euro
(5.642 milioni di euro nel 2001), di cui 5.975 milioni di euro riguardano l'indebitamento
finanziario netto verso terzi, 289 milioni di euro sono costituiti soprattutto
dal debito per la parte differita del costo della licenza UMTS e 646 milioni di
euro sono relativi a prestiti subordinati dagli azionisti.
Sulla posizione finanziaria netta di fine anno ha influito positivamente la conclusione
di una operazione di cartolarizzazione dei crediti (già fatturati ovvero
maturati ma non ancora fatturati) derivanti dai servizi postpagati di telefonia
fissa e mobile.
Il risultato netto consolidato è negativo per 900 milioni di euro, in linea
con le aspettative di inizio anno.
Risultati commerciali
I clienti raggiungono complessivamente i 28,5 milioni a fine 2002, di cui 8,7
milioni nel mobile, 7,4 milioni nel fisso e 12,4 milioni di utenti registrati
Internet.
Il traffico telefonico complessivo di Wind raggiunge 56 miliardi di minuti, tra
voce e dati nell'intero arco del 2002, con un incremento di circa il 10% rispetto
al 2001.
Nella telefonia mobile Wind raggiunge, con 8,7 milioni di SIM a fine 2002, una
quota di mercato del 16%.
Su questo mercato, Wind ha introdotto - prima in Italia - la portabilità
del numero (MNP) a partire da maggio 2002. Su un totale di 300.000 clienti che,
a fine anno, hanno deciso di cambiare operatore telefonico, Wind si attesta leader
di mercato con una quota del 46%, dimostrando così che anche in un segmento
considerato maturo esistono concrete possibilità di crescita.
I ricavi derivanti da mobile aumentano del 30%. A questa crescita hanno contribuito
in particolare i ricavi da servizi dati che sono incrementati di quasi il 70%
rispetto al 2001 ed hanno avuto una incidenza sui ricavi da mobile pari al 12%
(9% nel 2001).
Grande enfasi è stata data, infatti, alla diffusione dei Servizi a Valore
Aggiunto (VAS) e all'introduzione di nuovi servizi multimediali come MMS e videoclip.
Ancora una volta in anticipo sul mercato, Wind ha lanciato a dicembre 2002 i video
messaggi via telefonino GPRS. La campagna natalizia di Wind - coerente con la
strategia aziendale che punta sull'introduzione di servizi innovativi e la vendita
di contenuti - si è dimostrata un successo con 800.000 WindCard vendute
e la trasmissione, su rete Wind, di centinaia di migliaia di MMS per il periodo
Natale-Capodanno 2002.
Con 7,4 milioni di abbonamenti a fine 2002 e una quota di mercato del 66% tra
gli operatori alternativi, Wind rappresenta nella telefonia fissa il principale
concorrente all'azienda ex-monopolista.
Nel corso dell'ultimo trimestre 2002, Wind ha decisamente accelerato nel proprio
programma di acquisizione clienti in ULL (unbundling del local loop), con una
campagna su base nazionale che colloca oggi la società ai primi posti in
Europa per velocità e dimensioni di crescita. Wind, infatti, acquisisce
oggi oltre 1.500 clienti ULL al giorno ed ha una copertura del servizio pari a
oltre il 26% del mercato indirizzabile.
Wind ha inoltre continuato la raccolta dei clienti sui servizi a banda larga (ADSL),
posizionandosi, anche in questo segmento, come valido operatore alternativo con
circa 40.000 clienti nel 2002.
Nel segmento Internet, Wind è assoluta protagonista con 12,4 milioni di
clienti registrati e con una crescita del 38% rispetto allo stesso periodo del
2001.
Il portale Libero, con 7,7 miliardi di pageviews nel 2002 (in crescita del 27%
rispetto al 2001) rappresenta la più importante realtà italiana
del settore e si colloca ai primi posti del mercato europeo. A giugno 2002, Wind,
per prima in Italia, ha lanciato i servizi a pagamento "Premium" per
arricchire l'ampia offerta gratuita già disponibile sul portale e per consentire
ai propri clienti di poter fruire di servizi e contenuti
esclusivi ad alto valore aggiunto.
Nel 2002, i ricavi derivanti dai servizi resi al gruppo Enel ammontano a 228 milioni
di euro, con una incidenza pari al 5,8% sui ricavi totali, rispetto al 9% del
2001. Tale riduzione è dovuta sia allo sviluppo dei ricavi che alla riduzione
delle tariffe applicate al gruppo Enel che, a partire dal 1 Gennaio del 2002,
sono parametrate ai migliori benchmark di mercato.
Sviluppo delle infrastrutture
Wind ha realizzato in tempi record una infrastruttura tecnologica che le permette
di offrire servizi integrati ed avanzati su tutto il territorio nazionale.
A fine 2002, la rete mobile GSM copre il 98% della popolazione, con disponibilità
ovunque dei nuovi servizi GPRS. E' stato inoltre avviato lo sviluppo della rete
di accesso UMTS in alcune città italiane.
L'integrazione del sistema GPRS con la rete dati di telefonia fissa (che ha copertura
completa del territorio nazionale con 167 punti di presenza) permette ai clienti
Wind di usufruire dei principali servizi dati anche in mobilità.
Per quanto riguarda la telefonia fissa, i principali elementi sono sintetizzabili
di seguito:
- totalità della popolazione raggiunta sia in selezione che in preselezione
dell'operatore;
- 434 siti ULL equipaggiati in altrettante centrali telefoniche, che permettono
di offrire il servizio di accesso diretto ai clienti di telefonia fissa sia in
banda stretta che in banda larga (ADSL) sul 26% dell'intero mercato indirizzabile;
- oltre 18.000 chilometri di backbone trasmissivo che collegano tutti i capoluoghi
di provincia e altre principali città. Tale rete è anche connessa
alla rete europea per un totale di 250 città europee in 16 paesi;
- oltre 2.200 chilometri di infrastrutture (cavidotti e fibre) in fibra ottica
per le reti metropolitane (Metropolitan Area Network) garantiscono accesso, alta
capacità ed elevate prestazioni per servizi voce, dati e internet anche
a livello locale, ottimizzando al tempo stesso i costi di interconnessione.
E' stato inoltre completato nel 2002 il processo di integrazione dei call center
di Wind, Infostrada e, a fine anno, anche di Blu. I 6 call center operano oggi
come un unico call center virtuale, con un totale di chiamate gestite nel 2002
di circa 30 milioni.
Le persone Wind
Il Gruppo Wind, a fine dicembre 2002, conta oltre 8.600 dipendenti con età
media di poco superiore ai 30 anni e con una incidenza dei laureati di circa il
30% (esclusi i call center) e con una presenza femminile aumentata rispetto al
passato e che si attesta al 47%.
Nel 2002, infine, sono state erogate poco meno di 24.000 giornate/uomo di formazione
sia tecnico-specialistica che manageriale.
Wind, oggi, è
presente in Italia con sedi tecniche o commerciali in oltre 45
città.
Altri eventi nel corso 2002
Importante è
da considerarsi l'acquisizione e l'integrazione degli asset assegnati a Wind nell'operazione
di break-up di Blu. Tra novembre e dicembre 2002, la migrazione dei clienti Blu
ha fatto registrare circa 450.000 clienti passati a Wind, con un risultato superiore
alle attese.
- A novembre 2002,
Wind si è aggiudicata la gara per i servizi radiomobili indetta da CONSIP
(Concessionaria Servizi Informativi Pubblici), confermando ed ampliando il contratto
già acquisito nel novembre 2000. Questa importante conferma convalida Wind
come operatore affidabile e competitivo per il mercato dei servizi alle aziende.
- A luglio del 2002, l'Autorità per le Telecomunicazioni ha riconosciuto
a Wind "notevole forza di mercato" per quanto riguarda l'accesso ad
Internet, in particolare per il mercato intermedio dell'interconnessione di terminazione
delle chiamate destinate ad Internet.
- Il sito istituzionale www.wind.it, rilanciato dopo un profondo restyling, ha
riscosso un importante successo fra i siti degli operatori italiani con oltre
14,7 milioni di pagine viste e 664.000 visitatori unici (fonte Nielsen NetRatings,
dicembre 2002)
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