Wind: posizione Wind su black list codici Imei
24 ottobre 2003 - A seguito di alcune notizie di stampa pubblicate di recente, Wind precisa di essere stata da sempre favorevole alla creazione di un registro comune dei codici IMEI, che sarà definito tra i vari operatori italiani ed europei, come impegno ribadito attraverso la firma, da parte dell'Azienda, del memorandum d'intesa in data 5 maggio 2003.
Wind si sta adoperando fattivamente perché questo sistema di "antifurto", per i telefoni cellulari rubati, sia il più possibile sicuro ed efficace nel tempo, attraverso una serie di azioni costruttive tese a migliorarne la qualità.
In questo senso vanno intese le attività svolte in sede di Comitato ristretto presso l'Autorità per le Comunicazioni che hanno fatto emergere alcuni significativi ambiti di miglioramento tecnico.
Wind ritiene, quindi, che l'attenzione vada concentrata sulle problematiche tecniche esposte, in grado di ridurre significativamente la validità del servizio stesso, tralasciando inutili e ingiustificate polemiche circa la volontà dell'Azienda di partecipare al progetto menzionato.
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