Wind
Tre: a Prato il Cinema corre con la tecnologia 5G
L’ecosistema di quinta generazione utilizzato per
alcune riprese di un nuovo film
15 gennaio 2020 - ‘Avrei
voluto essere Bartali’, la spy-comedy diretta da Alberto Cavallini,
si è avvalsa durante le prime riprese, a Prato, delle applicazioni 5G
per gestire grandi quantità di dati con elevate
velocità di connessione, applicate, nello specifico, al Video Assist.
- Si tratta di uno strumento
che consente al regista e alla troupe di verificare quanto viene ripreso, per
apportare eventuali modifiche o correzioni ad elementi del linguaggio cinematografico
come la recitazione, le inquadrature, la fotografia o l’illuminazione.
- Grazie alle peculiarità
dell’ecosistema 5G, sviluppato a Prato da Wind Tre, insieme a Open
Fiber e a ZTE, la cinepresa connessa al Video Assist permette di vedere
il girato in tempo reale e in qualità 4K anche durante le riprese di scene
dinamiche, per intervenire rapidamente e con la massima precisione.
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- Tale
aspetto è molto importante nella produzione cinematografica HD e digitale
e può essere garantito solo con la tecnologia di quinta generazione, grazie
alla bassa latenza, all’alta definizione e all’efficienza che la caratterizzano.
- Le
riprese di ‘Avrei voluto essere Bartali’ sono iniziate nelle scorse
settimane a Prato con i due attori protagonisti del film e proseguiranno, da questo
mese, nella città toscana, a Livorno e a Buggiano (Pistoia). Il cast includerà
anche la partecipazione straordinaria del campione di ciclismo Vincenzo Nibali.
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