1. Perché
anziché applicare una tariffa a
tempo pura - come fa Wind - Telecom Italia
ha scelto un modello, il "call set up",
che prevede comunque un prezzo iniziale?
Il modello è stato scelto
dall'Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni perché, nel garantire
l'invarianza della spesa complessiva della
clientela, è quello che sostituisce
al meglio la tariffazione a scatti per la
totalità dei casi. Il sistema call
set up rappresenta, infatti, la
conversione più naturale del
sistema a scatti, essendo la
"linearizzazione" dell'attuale sistema di
addebito. Questo principio assicura il
passaggio da scatti a tempo nel modo
più trasparente possibile, fornendo
"maggiori garanzie di equità
rispetto agli altri, anche in
considerazione degli effetti di
distribuzione del reddito che i diversi
modelli possono avere rispetto a
differenti categorie di clientela". A tal
fine si allegano i grafici in cui si
riportano i prezzi delle comunicazioni
calcolati sia con l'addebito a scatti che
con l'addebito a tempo in ambito urbano,
distrettuale, nazionale di lunga distanza
(3° scaglione interurbano) e verso i
paesi europei, U.S.A. e Canada.
2. Come viene calcolato il costo
delle comunicazioni?
Il beneficio diretto di questa innovazione
è la semplicità di controllo
dei consumi: per calcolare il costo di una
chiamata basterà dividere il prezzo
al minuto per 60, ed ottenere quindi il
prezzo al secondo, moltiplicare questo
valore per il numero dei secondi di
conversazione e aggiungere l' "importo
iniziale", come già avviene per la
telefonia mobile.
3. Quali sono i vantaggi tangibili
per la clientela legati al modello di
valorizzazione?
L'eliminazione del prezzo a "gradini" (gli
scatti), semplicità per la
clientela nel calcolo del costo delle
chiamate (due variabili: l'importo
iniziale e il prezzo minutario), migliore
confrontabilità delle tariffe a
livello internazionale e con i competitor
nazionali.
4. E' stata effettuata una
sperimentazione per verificare che il
modello "call set-up" garantisca
effettivamente l'invarianza della spesa
complessiva della clientela?
Nello scorso mese di febbraio '99 è
stata effettuata una sperimentazione su un
aggregato omogeneo di servizi (Numero
Verde ed Addebito Ripartito) finalizzata a
verificare la condizione di effettiva
invarianza della spesa complessiva della
clientela. A tal fine si è
proceduto ad effettuare una duplice
elaborazione sulle comunicazioni (circa 42
milioni) dirette verso i predetti servizi,
mettendo a confronto i livelli di spesa
sostenuti applicando le due logiche di
addebito. I risultati della
sperimentazione, certificati ed inviati
ufficialmente all'Authority con tutti gli
elementi di dettaglio, consentono di
apprezzare, per i singoli servizi,
differenze di spesa trascurabili,
attribuibili a fattori dai quali risulta
difficoltoso prescindere come le
fluttuazioni casuali dei consumi e
l'effetto arrotondamento derivante
dall'applicazione di valori minutari
approssimati alla prima cifra decimale.
Una sintesi dei risultati è
riportata nella tabella allegata da cui si
evince che le variazioni sono comprese tra
-0,08% e +0,15%.
5. Perché non è
stato introdotto un set up più
basso?
Un set-up più basso avrebbe
comportato l'adozione di valori minutari
più elevati, per poter rispettare
il principio dell'invarianza della spesa
complessiva. In questo modo, la spesa dei
clienti residenziali sarebbe risultata
maggiore, in quanto questo segmento
è caratterizzato da comunicazioni
di durata generalmente superiore alla
media; inoltre, non si sarebbero favorite
le comunicazioni di lunga durata e quindi
l'accesso ad Internet.
6. Come pensa Telecom Italia di
agevolare le chiamate di lunga durata per
il traffico urbano?
Telecom Italia ha adottato per il traffico
urbano il concetto di "più consumi
meno spendi". Infatti, al fine di favorire
le conversazioni medio/lunghe,
incentivando in tal modo l'utilizzo di
Internet, il prezzo al minuto delle
chiamate oltre i 15 minuti è stato
"scontato " del 10% rispetto al prezzo
applicato prima dei 15 minuti, sia nella
fascia intera che in quella ridotta.
Conseguentemente, il prezzo orario di una
conversazione in ambito urbano viene
ridotta di circa il -17% nella fascia
intera e del -5% nella fascia ridotta
rispetto al regime di tariffazione a
scatti e risulta, come si vede dalla
tabella che segue, fra i più
vantaggiosi tra i maggiori gestori
europei.
Prezzo
per 1 ora
|
Intera
(ore 10 lun-ven)
|
Ridotta
(ore 20 lun-ven)
|
|
Scatti
|
TAT
|
Scatti
|
TAT
|
Telecom
Italia
|
2.159
|
1.801
|
1.143
|
1.081
|
British
Telecom
|
-
|
5.832
|
-
|
2.187
|
Deutsche
Telekom
|
4.095
|
-
|
2.457
|
-
|
France
Telecom
|
-
|
4.085
|
-
|
2.133
|
Téléfonica
|
-
|
3.148
|
-
|
3.148
|
7. L'agevolazione delle chiamate
urbane di lunga durata trova riscontro
nelle modalità di consumo della
clientela?
Le ultime analisi sui consumi di traffico
urbano della clientela Telecom Italia
evidenziano che la percentuale delle
chiamate di lunga durata (maggiori ai 15
minuti) è in aumento rispetto ai
dati relativi all'anno 1998. Infatti,
considerando entrambe le fasce orarie,
tale percentuale evidenzia un aumento di
circa il 40% attenstandosi su un valore
pari a circa il 4,3% delle totale delle
comunicazioni urbane.
8. Perché Telecom Italia ha
presentato dei prezzi al minuto con il
decimale?
Perché Telecom Italia, come
già ricordato, ha introdotto i
prezzi su base tempo seguendo il vincolo
imposto dall'Autorità di invarianza
della spesa complessiva della clientela
per ogni singola cella tariffaria
(combinazione di fascia oraria con
distanza/zona internazionale/indicativo di
numero mobile ecc.). I valori di prezzo al
minuto, con arrotondamento ad una cifra
decimale, assicurano il rispetto della
migliore approssimazione possibile
all'invarianza della spesa complessiva
della clientela per cella tariffaria,
senza introdurre sensibili variazioni.
9. Che modelli hanno adottato gli
altri operatori in Italia?
Il confronto tra i competitor operanti sul
mercato nazionale (fra i quali Albacom,
Infostrada, Wind e Tiscali) evidenzia che
tutti applicano la tariffazione a tempo
secondo modelli diversi: Albacom applica
il modello del minimum fee, Infostrada,
TIM e Omnitel hanno scelto il modello di
tariffazione call set up, mentre Wind e i
rimanenti propongono una tariffazione a
tempo senza minimum fee né call set
up. La scelta di Telecom è stata
dettata dal rispetto della delibera
dell'Autorità; si ritiene inoltre
che questo modello è quello che
assicura la migliore aderenza ai valori
della tariffazione attuale a scatti per la
generalità dei casi.
10. Perché l'introduzione
della tariffa a tempo non riguarda la
telefonia pubblica?
Per motivi tecnici e per come è
concepito il servizio. La telefonia
pubblica prevede l'incasso durante la
conversazione, mediante decremento, degli
importi monetari inseriti o della scheda
prepagata, di "unità di addebito"
costanti pari, in valore, a 200 Lire (IVA
inclusa). Pertanto gli attuali mezzi di
pagamento (scheda prepagata e moneta)
vengono decrementati secondo multipli di
£ 200. Risulta quindi impossibile
applicare una modalità di
decremento "continuo" a tempo in senso
stretto mentre l'unica alternativa sarebbe
di attuare una tassazione secondo multipli
inferiori alle 200 Lire (es. 50 Lire). Per
fare ciò però sarebbe
necessario cambiare tutto il parco
telefonico attuale, nonché
modificare le modalità di gestione
della scheda prepagata. Comunque anche
dalla telefonia pubblica si può
parlare "a tempo" utilizzando la carta di
credito telefonica "Call-It", in quanto il
pagamento avviene sulla bolletta o
comunque secondo una elaborazione dei dati
di traffico successiva.
11. Come si calcolerà il
costo di chiamate ad es. al servizio "161"
(attualmente pari a 2 scatti)?
I servizi ad addebito fisso che si trovano
in avantielenco manterranno lo stesso
prezzo legato all'attuale corrispondente
numero degli scatti. Alcuni esempi (IVA
esclusa):
Il servizio "12" o "1412" £ 635
Il servizio "114" £ 635
Il servizio 161 Ora Esatta £ 254
Il servizio 197-Chiamate Urgenti £
508
Il servizio 1101 - Servizi di Pubblica
Utilità £ 254
12. Cosa succederà agli
strumenti di controllo del traffico come
il Teletaxe e il 1717?
Questi strumenti verranno mantenuti anche
con l'avvio dei prezzi su base tempo,
adattando opportunamente i sistemi per
indicare, con la migliore approssimazione
possibile, il consumo, continuando a
rappresentarlo in termini di unità
discrete di addebito (impulsi del valore
di 127 Lire IVA esclusa). Restano
così sostanzialmente invariate le
possibilità per la clientela di
monitorare i consumi, al fine di rilevare
tempestivamente usi impropri, consumi
irregolari, variazioni di spesa, ecc.. Per
avere un'indicazione di massima sul grado
di approssimazione, si può dire che
esso sarà di + o - 127 lire per il
99% circa delle conversazioni. Per il
restante 1% (es. le le chiamate urbane con
durata superiore a 30' o le chiamate
internazionali molto lunghe), il sistema
di addebito potrà riportare
scostamenti positivi maggiori di 127
lire.
13. Cosa succederà ai
pacchetti convenienza attualmente
commercializzati da Telecom Italia
(Formula 3, Formula 5, Vantaggio, Affari,
ecc.)?
I pacchetti convenienza, in generale,
comportano sconti percentuali sulla spesa
mensile complessiva. Perciò
l'introduzione dei prezzi su base tempo
non influirà sul calcolo dello
sconto. Un discorso particolare va fatto
per Formula Urbana e Formula Internet, le
cui agevolazioni vengono introdotte su
base conversazione (quindi direttamente
sulla "curva di addebito"), per cui
è allo studio una formula di
equivalenza tra lo sconto sul traffico a
scatti e quello a tempo.
14. Come sarà la bolletta
telefonica?
La bolletta telefonica sarà a tempo
da subito. Il lotto dispari (traffico dei
mesi di novembre/dicembre) riceverà
la prima bolletta secondo il nuovo sistema
di pricing nel mese di gennaio 2000,
mentre il lotto pari (traffico dei mesi di
dicembre/gennaio) la riceverà a
partire dal mese di febbraio 2000. Nella
bolletta, laddove oggi sono indicati gli
scatti, ci sarà la durata delle
conversazioni effettuate e la
corrispondente valorizzazione.
15. Come verrà fornita la
DA (Documentazione Addebiti per chiamate
superiori a 4 scatti) ?
La DA continuerà ad essere fornita
secondo le attuali modalità.
Varierà solamente la tipologia di
soglia al di sopra della quale viene
fornito il dettaglio del traffico. Finora
la soglia è stata di 4 scatti, dal
1° novembre sarà di £
500.
16. Partendo i prezzi su base
tempo il 1° novembre, come
verrà calcolata la bolletta che
documenta il traffico dei mesi di
ottobre/novembre?
Telecom Italia ha diviso la sua clientela
in due lotti di fatturazione. Come noto,
la bolletta, emessa ogni bimestre,
è infatti oggi inviata ai clienti
in due turni, sfalsati di un mese: pari e
dispari, che ricevono la bolletta relativa
al traffico bimestrale a mesi alternati. I
mesi di ottobre e novembre appartengono al
lotto pari. Il cambiamento verrà
introdotto con modalità tali da
assicurare ai clienti una bolletta
calcolata interamente a tempo e non
"mista" , ovvero per evitare che nella
stessa bolletta vi sia la coesistenza di
un importo calcolato sulla base degli
"scatti" e di un altro importo basato sui
"secondi" di conversazione effettuati. Per
effettuare un calcolo non discriminatorio
dei consumi e assicurare una bolletta
chiara, l'introduzione avverrà nel
seguente modo:
dal 1° novembre 1999 Telecom Italia
fatturerà a tempo il traffico dei
clienti del turno dispari. A questi stessi
clienti, a partire dal gennaio 2000,
sarà inviata una bolletta sui
consumi effettuati nei mesi di novembre e
dicembre 1999 con l'importo di spesa
calcolato sulla base dei secondi di
conversazione;
dal 1° dicembre 1999 partirà
la tariffazione a tempo anche per i
clienti del turno pari che riceveranno la
prima bolletta "a tempo", relativa ai
consumi dei mesi di dicembre 1999 e
gennaio 2000, a partire dal mese di
febbraio 2000.
17. Che tipo di informazione
è prevista per questa
novità?
Telecom Italia ovviamente metterà
in campo (dagli inizi di ottobre) un
intenso programma di comunicazione con
l'obiettivo di informare al meglio la
propria clientela, compatibilmente con il
via libera che l'Autorità
darà alla proposta Telecom
Italia.
18. Cosa succederà ai
contratti a basso traffico"?
Il contratto attualmente in vigore per le
utenze agevolate (cosiddette "a basso
traffico") sarà trasformato
convertendo le classi di scatti in classi
di spesa e sostituendo i valori dello
scatto con la percentuale di riduzione
della spesa. Attualmente il contratto a
basso traffico prevede il pagamento di un
canone bimestrale agevolato, di £
16.600 per la linea singola e di £
8.900 per la linea duplex (che rimarranno
anche con il passaggio a TAT) e un diverso
prezzo dello scatto:
I primi 100 scatti bimestrali hanno un
prezzo di £ 50 anziché 127
Dal 101 al 246 scatto bimestrale si paga
£ 346 ogni scatto
Oltre il 246° scatto si paga il
valore normale di £ 127. Con il
passaggio ai prezzi su base tempo, oltre
al pagamento del canone bimestrale,
Telecom Italia ha proposto
all'Autorità di fornire il seguente
schema di princing agevolato, equivalente
nella spesa a quello "a scatti":
Fascia
di spesa mensile nominale (lire)
*
|
Variazione
percentuale per
fascia
|
Fino
a lire 6.350
|
-61%
|
Oltre
lire 6.350 e fino a lire
15.621
|
+172%
|
Oltre
lire 15.621
|
0%
|
19. Perché Telecom è
partita così in ritardo rispetto
agli altri operatori nazionali e
internazionali?
Telecom Italia, essendo il gestore
dominante, è sottoposta alle
determinazioni dell'Autorità per le
Garanzie nelle Comunicazioni per tutto
ciò che concerne i prezzi dei
servizi di base. Si consideri inoltre che
la clientela interessata è pari a
circa 25 milioni, con le relative
difficoltà gestionali, e che il
processo di documentazione degli addebiti
è stato completato di recente,
fatti questi che assicurano una
parità di trattamento di tutta la
clientela, senza dover prevedere, come
è stato fatto in altri Paesi,
trattamenti diversi per la clientela.
20. Quali sono, per Telecom
Italia, i problemi di implementazione dei
prezzi su base tempo?
L'introduzione dei prezzi su base tempo ha
richiesto una sostanziale modifica dei
sistemi di rilevazione, valorizzazione e
gestione dei dati di traffico. Le nuove
problematiche emerse hanno, in sostanza,
riguardato la predisposizione di strumenti
di garanzia di integrità della
catena di fatturazione, dalla rilevazione
del dato elementare di traffico, alla
emissione della fattura bimestrale
(Integrity Billing).
|