Santarcangelo,
05/01/2000
Mi chiamo Aldo, sto cercando di comprare un
cellulare, ma questo non è cosa facile
specialmente se si è disabili (e ancora
oggi, nel 2000, pochi pensano a questa fetta di
acquirenti).
Mi
spiego meglio: sono "meno abile", esattamente ho la
distrofia muscolare e quindi le mie capacità
motorie sono ridotte e non riesco ad alzare le
braccia per rispondere al telefono, come si fa
normalmente, e tantomeno per chiamare qualcuno.
Ci vorrebbe un cellulare "ideale", ma non esiste,
come non esiste nessun oggetto ideale.
Ma
il concetto di ideale per una persona disabile non
è dettato da motivi estetici, di moda o da
chissà quali altri, bensì da reali
necessità.
Dopo mesi di riflessione e di ricerca su me stesso
e sul mercato ho individuato quali sono le
caratteristiche necessarie per me e quali cellulari
ne sono più o meno dotati. Peccato
però che chi ne ha una non abbia le
altre!
Ecco quali sono le mie necessità:
L'utilizzo in cuffia; per ovviare al
sollevamento!
Che risponda automaticamente all'arrivo di una
chiamata e automaticamente chiuda la comunicazione
al suo cessare; per non aprire sportellini o
digitare tasti.
Che abbia un sistema di riconoscimento vocale
(voice dial) premendo meno tasti possibili, o un
tasto il più possibile comodo, magari
decidendo io quale. Esagerando si potrebbe anche
pensare ad un sistema di riconoscimento vocale
attivato da una precisa parola e messo in pausa da
un'altra parola (molti software di riconoscimento
vocale per computer in commercio hanno questa
possibilità). Ma non esageriamo!
Tasti di spostamento su e giù (frecce) sul
davanti, oppure programmabili.
Una tastiera comoda (ergonomica) magari
personalizzabile.
Ecco cosa offre il mercato:
L'uso della cuffia c'è in tutti, peccato
che spesso questa disattivi altre funzioni.
Ma affrontiamo dettagliatamente l'argomento
perché è qui che si trova il bandolo
della matassa.
Facciamo chiarezza con i nomi degli accessori.
Cuffia è un termine errato, il termine
esatto è: auricolare.
- Auricolare: dispositivo munito di microfono,
creato per non costringere a tenere in mano il
cellulare. A volte sul microfono c'è anche
un tasto che attiva varie funzioni o anche il voice
dial, ma chi ci arriva?
- Kit viva voce: l'uso di questo kit permette
l'utilizzo del cellulare in auto. La legge infatti
ne vieta l'uso in automobile perché
costringe ad usare una sola mano diminuendo la
sicurezza di guida. Il dispositivo è
costituito da un contenitore munito di uno spinotto
che si inserisce nella presa accendisigari
dell'auto, da un altoparlantino amplificato e da un
eventuale microfono esterno, oppure usando il
microfono dell'auricolare.
- Mini kit viva voce: questo dispositivo, per mia
esperienza, è poco conosciuto dagli stessi
venditori di cellulari e accessori. È un
compromesso tra un auricolare e un kit viva voce.
La sua caratteristica principale è quella di
attivare le funzioni esclusive per il kit viva voce
da automobile. Esempio di questo è l'auto
risposta. Questa è una funzione che esiste
in molti telefonini ma viene attivata soltanto
quando è inserito nel kit viva voce.
Altre
caratteristiche
Il riconoscimento vocale: oggi grazie alla
tecnologia sono abbastanza precisi, e alcuni ne
sono provvisti chi con 10 chi con 20 numeri da
poter chiamare.
(Perché non pensare alla possibilità
di dettare tutte le dieci cifre?)
Le frecce: c'è chi le ha sul fianco (per me
più scomode), e chi le ha sul davanti nella
tastiera. Ma di personalizzazione non se ne parla.
Quando la personalizzazione sarebbe un fattore
determinante potendo decidere cosa e dove mettere a
proprio uso e consumo. Quindi utile per abili e
"meno abili"!
Nella mia vicenda ho dovuto scendere a dei
compromessi. Ho girato in lungo in largo, mi sono
collegato in Internet in tutti i siti principali
che parlavano dell'argomento, o girato diversi
punti vendita di cellulari, facendo sempre le
stesse domande.
Alla fine di questa ricerca sono approdato ad
alcuni cellulari: il "Philips genie 2000", il
"Samsung SGH 600" e l'"Ericsson T18s".
Genie 2000: peccato che chi mi ha dato le
informazioni non era esattamente al corrente delle
caratteristiche dall'apparecchio. Alla domanda: "Ha
l'auto risposta usando l'auricolare?". Mi è
stato risposto: "Sì dopo cinque squilli".
Torno a casa tutto contento, nonostante la
scomodità di dover premere a lungo il tasto
ok per attivare il voice dial (nel modello
precedente era un tasto laterale!); provo la
funzione auto risposta, ma questa non si attiva,
vado a fondo nel manuale e leggo a chiare lettere
che questa funzione è attiva solo con il kit
viva voce. Ritorno al negozio spiegando daccapo le
mie esigenze e chiedendo spiegazione sulla funzione
auto risposta, mi viene detto che ci vuole o il kit
viva voce o l'adattatore originale Philips che si
frappone tra auricolare e cellulare e dopo la
funzione compare nel menù, attualmente
né sono sprovvisti. Un mio amico ne è
in possesso, me lo porta, lo provo, niente da fare
non funziona.
Scopro su un articolo di www.cellularmania.com di
Marco Iannazzi intitolato:
LA GIUNGLA SELVAGGIA DEI KIT "MANI LIBERE" PER
PHILIPS GENIE
che di auricolari e adattatori per lo Genie ne
esistono varie specie con varie caratteristiche ma
soltanto un certo tipo, difficilmente recuperabile,
supporta questa funzione.
In negozio mi promettono che faranno di tutto per
recuperarlo, ma io stanco di aspettare e per non
voler rischiare inutilmente di attendere una
soluzione che non c'è, ritorno in negozio
chiedendo alternative.
Intanto, in un altro negozio mi dicono che
probabilmente l'Ericcson T18s fa tutto ciò e
senza dover aprire lo sportellino, ne sono
sprovvisti! Sarà vero?
Ericsson T18s
Ritorno al negozio dello "Genie" e chiedo di
provare il T18s e gentilmente un commesso mi dedica
mezz'ora del suo tempo. Prova e riprova con
l'auricolare, esce ed entra dal menu, chiama e
richiama da un altro telefono ma niente. Io
insisto, "quell'accessorio la' sembra fatto
apposta, c'è scritto mini kit viva voce",
(costruito dalla www.Phonix.it) , ma lui no,
è un altro tipo di auricolare.
Alla fine tenta anche lui, e meraviglia delle
meraviglie con vero stupore di tutti e due,
funziona.
Sicuramente anche altre marche fanno questo. Per
adesso mi fermo, vedremo in futuro cosa il mercato
offrirà.
Morale della favola:
1) vendere non vuol dire soltanto dare un
oggetto in cambio di danaro e spiegare
sommariamente cosa fa! E anche vero che il mercato
sforna novità dietro novità con
estrema velocità e gli stessi venditori non
riescono ad informarsi, e poi il mercato è
molto vasto.
2) avere la pazienza di capire quali sono le reali
esigenze dell'acquirente.
3) informare le persone che come me desiderano o
necessitano l'uso del cellulare.
4) essere "testardi", insistere e non fermarsi alle
prime difficoltà.
Valutazioni
L'Ericcson T18s: attiva l'auto risposta dopo
uno squillo oppure pronunciando la parola
"rispondi" o se non si vuole rispondere dicendo
"occupato". Inoltre premendo il tasto laterale del
volume si attiva il riconoscimento vocale. Sono 10
i numeri richiamabili.
I difetti dell'apparecchio, per un uso "free
disable", sono: la presenza dello sportello, il
peso notevole di 146 grammi rispetto ad altri
apparecchi dal peso di circa 90 grammi. Tasti duri
da digitare, però non sfuggono perché
contornati. Poco sensibili e senza ritorno i due
tasti laterali, è difficile accorgersi che
sono stati premuti. Comoda l'antenna non
estraibile.
Esiste un accessorio per tutti i modelli, che
inserito fornisce una uscita mini jack e un'altra
uscita per il carica batteria.
Philips Genie 2000: probabilmente esiste un
mini kit viva voce anche per questo. La funzione
auto risposta viene attivata dopo cinque secondi.
Per attivare il riconoscimento vocale bisogna
tenere premuto a lungo il tasto ok che si trova sul
davanti del cellulare, il riconoscimento è
buono anche a distanze elevate ed è
sufficiente l'auricolare normale. Le frecce di
movimento del menu si trovano sul lato sinistro. I
tasti sono un po' meno duri e sono in rilievo, la
tastiera è larga e per i meno abili bisogna
usare due mani. L'apparecchio pesa soltanto 99
grammi, non ha lo sportello ed ha l'antenna
estraibile.
Samsung SGH 600: questo modello non è
dual band ed non è di recente fabbricazione,
ed e stato sostituito dal modello 2100, fra poco
uscirà il 2400. Per il modello 600 esiste il
mini kit. Con l'auricolare normale non si attiva
l'auto risposta. Per attivare il riconoscimento si
può associare la funzione all'apertura dello
sportello, infatti aprendolo una gentile voce ci
dice "dire nome". Le memorie vocali sono 20. La
tastiera è molto stretta e si accede al menu
dal davanti e questo facilita l'uso di una sola
mano.
Peso circa 85 grammi.
Ringraziando per la pazienza e la
disponibilità, cordiali saluti.
Miceli Aldo
aldo-m@libero.it
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