Agcom
boccia aumenti TIM sul Servizio universale
Varata nuova procedura: incrementi possibili solo dopo parere
Autorità
7 dicembre 2016 –
Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha
bocciato gli aumenti proposti da TIM relativamente al traffico telefonico
del Servizio Universale. Il procedimento - relatore il Commissario
Francesco Posteraro – trae origine dalla diffida con cui l’Autorità
aveva bloccato già lo scorso
aprile un aumento tariffario da parte di TIM dell’offerta a consumo
per la telefonia fissa: Agcom ha respinto anche le nuove proposte di tariffazione
presentate dall’operatore.
L’Autorità ha invece ritenuto conforme agli obblighi vigenti la tariffazione
a consumo attualmente prevista dall’offerta "Voce", pari a 19
€uro/mese per il canone di accesso e 10
€cent/min per le telefonate verso fisso e mobile senza scatto
alla risposta.
L’Autorità ha infine stabilito una procedura che sottrae i servizi
soggetti agli obblighi di Servizio Universale (quali l’accesso alla rete
e telefonate da postazione fissa nonché le chiamate effettuate da postazioni
telefoniche pubbliche) a modifiche unilaterali che non siano state precedentemente
vagliate dall’Autorità stessa.
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La procedura prevede
che le eventuali modifiche alla tariffazione da parte dell’impresa incaricata
della fornitura del Servizio Universale non possano essere presentate all’Autorità
prima che sia trascorso un anno dall’ultimo repricing, ovvero prima del
1 aprile 2017.