COMUNICATO
- MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO
Su bollette 28gg il Movimento Difesa del Cittadino diffida TIM
E denuncia la prova di forza tra operatori e consumatori
restituzione dei soldi ai clientii
9 gennaio 2018 –
“E’ incredibile la prova di forza che le compagnie telefoniche
hanno deciso di portare avanti nei confronti dei consumatori Italiani, del Governo
e dell’Autorità per le Comunicazioni sulla fatturazione a 28 giorni
e connesso aumento surrettizio
dei costi ai clienti per circa 1.9 miliardi di euro”. Questo quanto
dichiarato da Francesco Luongo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino,
di fronte all’ennesimo tentativo di aggirare le conseguenze del Decreto
Legge 148/17 con l’obbligo e di fatturazione a 30 giorni.
- Presso l’associazione impegnata nella campagna “SOS
bollette a 28 giorni” stanno pervenendo i reclami di clienti
TIM dopo l’invio da parte dell’operatore di una comunicazione secondo
cui: “Per effetto della divisione della spesa annuale per 12 anziché
per 13 l’importo di ciascun Canone risulterà maggiorato dell’8,6%”
coincidente proprio con l’aggravio della fatturazione resa illegale dalla
norma approvata dal Parlamento.
- MDC depositerà in queste ore un esposto all’Autorità per
le Comunicazioni ed all’Antritrust che si spera intervengano per garantire
il rispetto dei diritti degli utenti della telefonia.
Pubblicità
- A nulla pertanto sembrano
servite le sanzioni del 21 dicembre
scorso di 1,60 milioni di euro ciascuno per Tim (Del. 499/17), Vodafone (Del.
498/17), Wind Tre (Del. 497/17) e Fastweb (Del. 500/17). L’associazione
ricorda che l’AGCOM ha anche previsto l’obbligo “di stornare
gli importi corrispondenti al corrispettivo per il numero di giorni che, a
partire dal 23 giugno 2017, non sono stati fruiti dagli utenti in termini di erogazione
del servizio a causa del disallineamento fra ciclo di fatturazione quadrisettimanale
e ciclo di fatturazione mensile. Inoltre nella prima fattura emessa con cadenza
mensile l’operatore è tenuto a comunicare con adeguato risalto che
lo storno è avvenuto in ottemperanza al provvedimento”.
- “Naturalmente nessun operatore ha la minima intenzione di restituire i
soldi e cercheranno di inventarsi le più fantasiose modifiche contrattuali
possibili per conservare i margini garantiti dalla fatturazione a 28 giorni dichiarata
fuori legge. Un comportamento prevedibile visto il terrore delle compagnie per
il prossimo ingresso dell’operatore mobile low cost Iliad in un settore
dove la concorrenza tra operatori ed il trasferimento su internet di servizi tradizionali,
come gli SMS, ha fatto registrare tra il 2012 e il 2016 una riduzione dei ricavi
del 16%, concentratasi nel triennio 2012-2014 (-15,2%)”.
- Per
MDC si annuncia pertanto un 2018 sulle barricate per gli utenti della telefonia
ed operatori che hanno deciso la via della forza a quella del dialogo con le associazioni
dei consumatori per cui non resta che l’inoltro di migliaia di reclami disponibili
presso la propria rete di sportelli e sul sito www.difesadelcittadino.it