Telecom Italia: sempre garantita parità di accesso altri operatori
La società presenterà ricorso al Tribunale
Amministrativo Regionale
11 maggio 2013 - In merito
alla decisione comunicata
dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e
alla sanzione disposta nei confronti di Telecom Italia, l’Azienda precisa
di aver sempre assicurato agli operatori alternativi la piena parità di
trattamento nell’accesso alla sua rete, nel rispetto delle normative vigenti
grazie anche all’implementazione volontaria del modello ‘Open Access
e degli impegni assunti’, considerato una best practice a livello europeo
e come tale riconosciuto dall’Unione Europea e dal BEREC (l’organismo
europeo che sovrintende alla regolamentazione).
Telecom Italia presenterà
pertanto un ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale, certa di poter
dimostrare la correttezza dei propri comportamenti nelle sedi giudiziarie competenti.
La Società fa
presente che il modello Open Access, a partire dal 2008, è sempre stato
sottoposto ad accurati controlli e verifiche da parte dell’Autorità
per le Garanzie nelle Comunicazioni e dall’Organo di Vigilanza che ne hanno
sempre riconosciuto il buon funzionamento e la coerenza con gli obiettivi fissati
in termini di parità di condizioni di accesso alla rete di Telecom Italia
a tutti gli operatori.
D’altra parte,
i numeri dimostrano l’inconsistenza della tesi dell’Autorità:
nei tre anni successivi all’introduzione del nuovo assetto si è registrata
la continua crescita delle quote di mercato degli OLO sia nell’accesso fisso
voce sia nel broadband.
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Parimenti tutti i parametri
confermati dalle verifiche dell’Organo di Vigilanza, indicano che c’è
sempre stata piena parità di trattamento nei confronti degli operatori
sia in fase di attivazione dei servizi sia nell’assistenza tecnica.
Nell’attivazione dei servizi si riscontra invece che il mancato accoglimento
delle richieste è spesso dovuto a richieste non corrette: infatti la percentuale
di ordinativi rigettati oscilla tra meno del 10% per gli OLO che inviano richieste
più corrette ad oltre il 60% per quelli che inviano richieste con più
errori.
Nell’assistenza tecnica, l’assenza di qualsiasi comportamento discriminatorio
è confermata da tutti i dati certificati per il 2012 che indicano una totale
parità di trattamento tra le divisioni commerciali di Telecom Italia e
gli operatori alternativi nei tempi medi di riparazione, nella percentuale di
guasti riparati entro il secondo giorno, nella disponibilità complessiva.
Questi indicatori dimostrano che gli operatori alternativi
hanno potuto beneficiare di prestazioni in linea, se non addirittura migliori,
rispetto alle divisioni commerciali di Telecom Italia.
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